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SEL MESSINA – 27 Gennaio: la memoria del presente

Il 27 gennaio 1945 l’Armata Rossa, nel corso dell’offensiva in direzione di Berlino, giunse presso la città polacca di Auschwitz, scoprendo il  suo campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. L’umanità intera veniva così a conoscenza dell’orrore della Shoah.
Lo sterminio di  più di sei milioni di cittadini europei- Ebrei, Rom , Sinti, omosessuali, oppositori politici, testimoni di Geova, Pentecostali–  pianificato scientificamente  dal Nazismo e portato avanti con la complicità dei regimi fascisti di tutto il continente, in prima fila quello italiano.
L’annientamento fisico di un numero così alto di donne e uomini non nacque dal nulla : fu preparato da anni di persecuzione sistematica e “morte civile”  di ogni categoria di persone percepita come “diversa” e irriducibile all’ideologia autoritaria e razzista dei fascismi. Tutto ciò avvenne sotto gli occhi dei popoli di tutta Europa, che- eccetto coraggiose e isolate minoranze- non ebbero la capacità di comprendere le dimensioni dell’orrore che si manifestava e di reagire per tempo.
Per questo ogni 27 gennaio si celebra il  Giorno  della memoria.  Una ricorrenza che non può accontentarsi di tenere vivo il ricordo di ciò che è stato, ma che ha senso solo se riesce a produrre nella nostra società gli “anticorpi” in grado di prevenire il ripetersi di eventi che negano alla radice l’idea stessa di civiltà.
Il nostro tempo sembra aver dimenticato la lezione dei campi di sterminio. L’Europa -fortezza respinge in mare , e uccide, migliaia di migranti in cerca solo di futuro e dignità, mentre assiste sempre più indifferente alle pulizie etniche – a partire dal dramma dei palestinesi- che vengono attuate in ogni parte del mondo. Nel nostro paese il governo delle destre alimenta un clima di insicurezza e se ne serve per promuovere leggi apertamente razziste.
L’Italia  del 2010 non è un paese accogliente per i migranti e non riconosce  alle /i cittadini LGBT diritti fondamentali garantiti in tutti i paesi europei.
Per questa ragione il Giorno della Memoria non è una semplice celebrazione ma deve  essere   anche una giornata di lotta  contro ogni forma di discriminazione e di negazione dei diritti fondamentali di ogni essere umano. Ed è con questo spirito che SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ partecipa alle iniziative del 27 gennaio e invita tutti alla fiaccolata promossa a Messina insieme all’Arci Gay, all’Arci, alla Chiesa Valdese ed alle principali comunità straniere.

Ricordati di ricordare
i nomi delle vittime
e i nomi dei carnefici
(i notissimi ignoti di ieri
e di oggi)
perché tutte le vittime siano strappate alla morte
per dimenticanza
e i carnefici sappiano
che non finiremo mai
di condannarli
anche se hanno avuto
mille assoluzioni …

(Umberto Santino)

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