I drammatici eventi che in queste ore colpiscono San Fratello nulla aggiungono ad una situazione conosciuta e troppo spesso ignorata dai nostri governi locali e nazionali: il territorio italiano, e siciliano in particolare, è in gran parte a forte rischio idrogeologico e la vita dei cittadini -come Giampilieri ha tragicamente dimostrato- costantemente in pericolo.
Senza la cultura delle prevenzione e della manutenzione del territorio possibili eventi naturali come alluvioni, frane, mareggiate, incendi o terremoti, sono destinati a provocare vittime, danni ad affetti e beni dei cittadini. E ciò non per la sfortuna dei sinistrati, ma per inaccettabile incuria politica ed amministrativa, la vera iella dei siciliani.
Purtroppo la manutenzione del territorio non è solo la più costosa opera pubblica, è soprattutto invisibile. Infatti ci accorgiamo solo troppo tardi, dopo le sciagure, dopo i morti, che sarebbe stato prioritario intervenire. Una politica debole con i forti e forte con i deboli invece preferisce la visibilitàdelle opere faraoniche anche se inutili cattedrali nel deserto. Ecco perché si preferisce annunciare la costruzione del ponte sullo Stretto, mentre si lasciano in pericolo di vita migliaia di cittadini. La politica dell’apparire invece che del servire. SEL dice: Basta!
Convegno regionale
Sabato 20 febbraio ore 10 Salone degli specchi della provincia regionale.
Programma dei lavori:
Ore 10: Presentazione convegno
Salvatore Chiofalo
(coordinatore provinciale SEL)
Interventi Programmati (ord. alf.):
Renato Accorinti
(Pacifista)
Carmelo Di Vincenzo
(Ispettorato provinciale delle Foreste)
Salvatore Granata
(Legambiente)
Pino Lanza
(Giampilieri)
Franco Roccaforte
(Geologo prov. regionale)
Gino Sturniolo
(Rete NoPonte)
Proiezione di un video sull’alluvione di Giampilieri e Scaletta
Ore 12: Conclusioni
Roberto Musacchio
(ex deputato europeo PRC e componente
coordinamento nazionale di SEL)