“Il Comune di Palermo è assediato dai creditori che, sempre più spesso, non trovano risposte neppure ricorrendo agli atti ingiuntivi. In questo quadro ci appare fantasiosa ogni operazione di assestamento che non parta dalla presa d’atto del dissesto mascherato del Comune.” Lo afferma Sergio Lima coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà, per l’esponente del partito di Claudio Fava e Nichi Vendola infatti “ possiamo dire che il Consiglio Comunale ha partorito il classico topolino poiché né la costituzione della holding per le ex municipalizzate né la nomina di un direttore generale interno sono misure capaci di incidere realmente sullo stato dei conti comunali ed in ogni caso non ci pare che, tranne lodevoli eccezioni, si sia affrontato il vero tema, ovvero una ricognizione seria delle posizioni debitorie del Comune di Palermo. Non vorremmo -conclude Lima- che pur di approvare il bilancio comunale si sia preferito mettere la polvere sotto il tappetto, ed a tal proposito ancora una volta sollecitiamo l’apertura di un tavolo di discussione delle forze del centro sinistra allargato a reti civiche e movimenti per mettere in campo per tempo un ipotesi di alternativa vera e credibile per Palermo”.
Comunicati Stampa