Mobilitazione in difesa della formazione pubblica, Governo e Gelmini pensino a finanziare e potenziare scuola e università piuttosto che resuscitare la “l’ora di cultura militare”.
“La straordinaria riuscita della mobilitazione in difesa della scuola e dell’università pubblica dovrebbe suggerire al Governo e al Ministro Gelmini di sospendere l’opera di distruzione e di depotenziamento della formazione pubblica e ascoltare di più le richieste di studenti,docenti e lavoratori della formazione.” Lo afferma Sergio Lima ,coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà , commentando l’imponente partecipazione, anche a Palermo ed in altri comuni della Provincia, alla giornata nazionale di lotta in difesa del comparto della conoscenza. Per l’esponente Palermitano del Partito di Vendola “ non è pensabile che alla richiesta di fondi per aumentare la qualità dell’offerta formativa pubblica si risponda riesumando l’ora di cultura militare o evocando il feticcio della razionalizzazione. Il Ministro rifletta su quale qualità potranno offrire scuole con classi sovraffollate in cui mancano i minimi strumenti per la didattica e su quale futuro si prospetta con un’università , in particolare nel mezzogiorno, che non possiede neppure le risorse minime per garantire la partenza regolare dell’anno accademico. La manifestazione di oggi –conclude Lima- dimostra in maniera lampante chi si sta impegnando per difendere il diritto ad una formazione adeguata e quindi il futuro per il nostro paese e chi ,invece, con pressapochismo e chiara inadeguatezza sta facendo morire la scuola e l’università in Italia, continuando,per altro, a foraggiare il comparto della formazione privata ponendo le basi per una società in cui sempre maggiori fasce di popolazione saranno ,di fatto, escluse dall’accesso all’istruzione di qualità.”
Comunicati Stampa