SEQUESTRI – La Guardia di Finanza di Capo d’Orlando pone i sigilli a quattro villette
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SEQUESTRI – La Guardia di Finanza di Capo d’Orlando pone i sigilli a quattro villette

Erano state costruite, senza rispettare i parametri necessari, lungo la costa tra Ponte Naso e Santa Carrà. Ora sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza della Tenenza di Capo d’Orlando – ma quest’aspetto anche è contestato dai proprietari che escludono l’esistenza di sigilli -. Sul caso anche il giudizio in corso del TAr. L’operazione potrebbe connettersi ad un’altra analoga scattata qualche settimana fa e che portò ad altri sequestri immobiliari.

Impegnato nell’inchiesta anche l’ufficio urbanistica del comune paladino.

Gli accertamenti risalgono all’anno passato – aprile 2017 –  e si soffermarono anche su quattro richieste di autorizzazione edilizia del 2003  relative alla realizzazione di “strutture precarie”.

Le istanze vennero istruite con parere favorevole dell’agosto di quell’anno “con la condizione che le strutture fossero realizzate e mantenute precarie”.

Poi dell’accertamento risultò che i manufatti erano stati già realizzati in difformità ed ampliamento rispetto a quanto autorizzato.

Scattò l’iter relativo alle fabbricazioni abusive.

Scattarono al tempo anche le istanze di condono rese nulle dal vincolo di inedificabilità assoluta entro i 150 metri dalla battigia sul quale giocò anche la data e il tempo in cui vennero eseguiti i lavori di realizzazione delle abitazioni.

La Guardia di Finanza nel corso dell’attuale operazione – che potrebbe riguardare anche altre fabbricati dell’area – ha elevato sanzioni amministrative per quasi 80.000 euro.

Ma di certo la querelle non si ferma qui e c’è chi afferma che nessuna multa è stata mai contestata ai proprietari delle case, nonostante le esplicite affermazioni dei comunicati stampa della Guarda di Finanza.

14 Febbraio 2018

Autore:

redazione


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