VIDEO SEX NEI LUOGHI DEL TURISMO – In Sicilia vanno di Moda. Da Taormina a Marzamemi passando da Cefalù
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VIDEO SEX NEI LUOGHI DEL TURISMO – In Sicilia vanno di Moda. Da Taormina a Marzamemi passando da Cefalù

L’ultimo caso che ha interessato la “cronaca morbosa” di quest’estate si registra sulla spiaggia di Cefalù. I video “rubati” da cineoperatori guardoni diventano virali.

Da condannare, senza se e senza ma, chi ha ripreso, nei tre casi, le coppie a loro insaputa.

“Circola sui social un video, girato probabilmente durante le prime ore della mattinata, che ritrae due soggetti impegnati in un amplesso, in un punto della spiaggia del Lungomare di Cefalù.” Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook il primo cittadino cefaludano Rosario Lapunzina, che non ha esitato a condannare l’accaduto definendolo “Esecrabile” in quanto “il gesto, compiuto in un luogo in cui avrebbero potuto assistervi minori, costituisce grave reato.”

Ma i focosi amanti sono in buona compagnia.

A Pachino, precisamente sul muretto di Marzamemi, luoghi tra i più gettonati per le vacanze italiane,  un coppia focosa che fa sesso viene ripresa, a loro insaputa, da un telefonino ed anche qui il video, appena 16 secondi, diffuso in centinaia di chat su whatsapp diventa virale. Peccato che in questo caso a far scandalo dovrebbero essere i rifiuti “ingombranti” che l’obiettivo dell’operatore guardone inquadra.

Ad inizio estate anche la Capitale del turismo siciliano, Taormina, aveva avuto il suo filmetto hard. A prendersi la scena era stata una coppia, decisamente focosa, che ha deciso di concedersi un rapporto sessuale in piazza IX Aprile, in pieno centro storico. Anche qui le effusioni sono state filmate da una persona che si trovava in zona, in prossimità dell’ex convento Sant’Agostino della piazza IX Aprile.

Episodi, ovviamente, che hanno stimolato il voyeurismo paesano e gli strepiti da cortile, con delle reazioni contrastanti di molti, tra chi grida allo scandalo, chi vuole la denuncia a tutti i costi, come esige il sindaco di Cefalù, e chi si è indignato a suon di “vergogna”.

Altri invece sorridono, assolvono e in qualche caso plaudono.

Di certo, considerato che i gesti d’amore sono stati compiuti quasi sempre di notte, forse il moralismo dell’inquisizione popolare è decisamente meglio risparmiarselo per altre situazioni.

Da condannare, senza se e senza ma, chi ha ripreso, nei tre casi, le coppie a loro insaputa.

 

20 Agosto 2021

Autore:

redazione


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