Seconda edizione “Settimana dello Studente” arte, musica, sport, informazione, politica e creatività al liceo Archimede
Si è svolta dal 12 al 14febbraio la seconda edizione della “Settimana dello Studente” del Liceo Scientifico e Linguistico Statale Archimede. Arte, musica, teatro, legalità, politica, economia, salute, informazione, sport e tanti altri gli ingredienti di questa iniziativa di cogestione didattica, proposta dagli studenti, e accolta da dirigenza e corpo docenti. Guidati dai rappresentanti, gli studenti hanno infatti organizzato una tre giorni di incontri, laboratori, spettacoli, momenti di confronto e di riflessione, al fine di abbracciare tematiche vicine alla vita degli adolescenti, ma che non trovano posto nella didattica ordinaria. Obiettivo principale: la centralità dello studente nel processo formativo. Se educare vuol dire aprire rapporti, suscitare emozioni e costruire l’esigenza e la capacità di crescere insieme, è auspicabile che sia per gli insegnanti che per gli studenti vi sia occasione di rinnovare, seppure per un brevissimo periodo, la didattica frontale tradizionale, ponde incentivare la tensione creativa e la possibilità del nuovo. Educare, ed educarsi al bello: è questo lo scopo del progetto, incentrato sulle dinamiche socio-politiche per scalfirne le incrostazioni e vincerne le costrizioni, liberando la forza propositiva e la formazione di una coscienza collettiva volta ad abbattere l’inerzia e la vischiosità dell’essere massa. Il desiderio della ricerca e dell’esame, la pazienza dell’analisi e l’amore del vero scaturiscono da un percorso dove l’istruzione si reinventa in strutture che nella più complessa reciprocità possano valorizzare la creatività di ognuno nell’estremo suo tendersi. La “Settimana dello Studente” nasce all’insegna proprio di questo: è necessaria una ‘formazione’ che, oltre a fornire i mezzi per affrontare la realtà, stimoli anche l’interesse ed il desiderio di partecipare attivamente, prima alla vita scolastica e successivamente a tutte le dinamiche della vita quotidiana, economica, culturale e sociopolitica.
Parlare di femminicidio, pizzo, migrazioni, politica, volontariato, educazione, Europa, sport, diritti, lavoro, università, Costituzione, pace, geopolitica, letteratura, start up, Mafia, storia locale e bullismo: parlare della società tutta, fondamentale per scardinare dai vincoli dell’indifferenza e del qualunquismo questa generazione gratuitamente ed erroneamente data per spacciata. E farlo a scuola è ancora più importante, perchè a scuola cresce e prende forma il cittadino responsabile, prende forma il futuro.
La Settimana nasce dall’esigenza di riappropriarsi dei propri spazi, di essere attori e spettatori al tempo stesso della vita della scuola, influenzandone le scelte e facendo valere le proprie opinioni.
Più che positivo il bilancio conclusivo: l’immediata adesione al pensiero guida della Settimana dello Studente da parte degli oltre 100 ospiti esperti esterni (tra i quali professori universitari, imprenditori, organizzazioni umanitarie, associazioni di volontariato, scrittori, editori, mediatori culturali, dirigenti medici ed ospedalieri, psicologi, avvocati e magistrati, attori, registi, esponenti del mondo dello sport e della cultura, assistenti sociali, formatori, artisti eccetera) che hanno portato la loro testimonianza, i loro saperi e le loro idee, la soddisfazione dei docenti e l’entusiasmo degli studenti, non fanno altro che confermare e valorizzare il lavoro svolto da tutto il gruppo organizzativo. E, ancor più incoraggiante, è stato constatare come con successo i ragazzi hanno risposto agli stimoli ricevuti, essendo propositivi e mettendosi in gioco, dando prova del raggiungimento di uno degli obiettivi preposti più importanti: la PARTECIPAZIONE attiva.
Fondamentale per la buona riuscita dell’iniziativa è stato il sostegno e l’appoggio del corpo docenti e della dirigenza, sempre disponibili al dialogo e al confronto.
Un’iniziativa che sicuramente getta le basi per una proposta di didattica alternativa.