Nel comunicato si parla di ragioni tecnico- organizzative ma certamente l’ondata di caldo in atto, e domani sarà peggio, è stata tra le cause principali che hanno determinato questa scelta.
Restano immutate le condizioni di partecipazione e gli scopi dell’iniziativa, voluta da Mauro Aquino, sindaco di Patti, tesa a trasformare Tindari e i suoi scorci in un grande set fotografico.
Chi vorrà partecipare potrà richiedere l’accredito presso l’UFFICIO TURISMO DEL COMUNE DI PATTI sito in Piazza M.Sciacca.
o telefonare allo 0941-246318.
I partecipanti, muniti di accredito, potranno lasciare l’auto al pacheggio degli ulivi e recarsi all’area archeologica.
Sarà anche possibile accreditarsi direttamente presso il punto segreteria dell’iniziativa che sarà allestito presso l’area archeologica di Tindari.
Alla fine della sezione fotografica i lavori effettuati potranno essere consegnati o ad un rappresentante dell’Ufficio Turismo del Comune, presente in loco, o direttamente all’Ufficio Turismo pattese entro le ore 12,00 del giorno 02/07/2012.
Ai partecipanti verranno consegnati: un attestato di partecipazione ed un coupon per partecipare agli spettacoli del Festival di Tindari .
Le foto, previa firma liberatoria, saranno proiettate durante le più importanti manifestazioni culturali e di spettacolo di Patti e inserite nei siti di promozione turistica del Comune.
Il senso dell’iniziativa
Il senso d’appartenenza, l’amore per un luogo che sa di eternità, il rispetto per l’arte e la cultura.
La voglia di dire che Tindari è bella, che è patrimonio di tutti e per tutti, e per questo “metteremo la faccia, il corpo, il sorriso, le idee”.
Ecco lo spirito dell’iniziativa che trasformerà l’area archeologica di Tindari, il suo teatro greco, le terme, gli scavi, in un grande set fotografico.
Scatti che viaggeranno sul web, che saranno proiettate, diffuse-
“Ognuno ci metterà arte, amore, fantasia, creatività, userà vecchi obiettivi, macchine digitali, computer grafica, manipolerà segni e sogni, per dire che Tindari è viva, visitabile, “sicura” come ai tempi dei romani, e ancora una volta incantevole e da sogno. E’ un’idea – dice Mauro Aquino il sindaco di Patti – nata dopo l’insulto mediatico che quei luoghi hanno avuto recentemente a causa delle zecche – che aggiunge – Quando diciamo Tindari siamo Noi, significa rafforzare il senso di appartenenza, difendere un patrimonio che non si può usare come maglio per far danni ad altri”.
Così giovani fotografi di Patti e non solo, amanti della fotografia, giovani pronti ad immergersi nell’estate calda delle nostre spiagge, sabato con un passa parola, e sono in tanti ad augurarselo, saranno lì, a dire “ci sono” e voglio vivere uno degli spazi più belli del mediterraneo.. tutto il resto è noia.
Non è un concorso fotografico, precisa ancora Mauro Aquino, non è questo il senso dell’iniziativa ma è la voglia di ritrovarsi obiettivamente, sarà l’occasione per parlarle e confrontarsi. E’ un invito per tutti, non solo i pattesi, è la ricerca di un confronto.