Finanziamenti a fondo perduto per le pmi, accordo Regione – Banca Intesa-San Paolo
Si ampliano gli interventi finanziari messi in campo dalla Regione Siciliana per aiutare le piccole e medie imprese ad affrontare l’emergenza economica provocata dall’epidemia di Covid-19. L’Irfis-FinSicilia, la finanziaria regionale che gestisce il “Fondo Sicilia” messo a disposizione dalla Regione, ha sottoscritto una convenzione anche con Banca Intesa-San Paolo per erogare alle aziende finanziamenti a fondo perduto. Lo annuncia l’assessore all’Economia, Gaetano Armao.
Le imprese danneggiate dal “lockdown” e che hanno urgente bisogno di liquidità possono rivolgersi anche a Banca Intesa per avere prestiti fino ad un massimo di 100 mila euro, usufruendo di un notevole abbattimento del costo del denaro. Avranno diritto, infatti, a un contributo regionale a fondo perduto, pari ad un minimo del 5% dell’importo (fino a 5 mila euro), che sale all’8% (fino a 8 mila euro) se il preammortamento è di almeno 12 mesi. Le aziende, per ottenere il contributo a fondo perduto, dovranno presentare le domande alla Banca. Una volta ricevuta la comunicazione da parte della Banca dell’erogazione del finanziamento, l’Irfis concederà, in una o più unica soluzioni, il contributo a fondo perduto sul conto corrente dell’impresa.
«Questa convenzione, che si aggiunge alle altre sottoscritte, rafforza l’offerta di credito per per le imprese che operano sul nostro territorio. La priorità del governo Musumeci è quella di far ripartire l’economia dell’Isola stremata dall’emergenza Covid e per farlo le imprese hanno urgente bisogno di liquidità – dice il vicepresidente della Regione, gaetano Armao – ringrazio per la collaborazione il presidente dell’Irfis, Giacomo Gargano e il direttore regionale di Banca Intesa, Pierluigi Monceri».