SARA’ VERA SEMPLIFICAZIONE? PERMETTETECI DI DUBITARE….
Gli Indipendentisti du Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia Indipinnenti” hanno da sempre a cuore il reale, concreto benessere del Popolo e della Nazione Siciliana ed in virtù di questa inderogabile priorità non vogliono né possono sottrarsi dal constatare che la “offensiva” politico-mediatica del neonato Governo “Lombardo Quater “sulla abolizione delle province fa parte di un disegno volto a strumentalizzare, a fini politici il caos.
Ma procediamo con ordine.
Il Governo regionale ha tenuto a fare sapere che è stato predisposto un DDL per l’abolizione delle attuali 9 Province Regionali che dovrebbero essere sostituite da liberi consorzi .
Si aggiunge inoltre che detti consorzi dovrebbero (il condizionale lo aggiungiamo noi ma è d’obbligo…) organizzare i servizi, tramite i sindaci, senza percepire ulteriori indennità.
Noi Indipendentisti du F.N.S. nutriamo corposi dubbi su questa operazione che, a nostro avviso, rientra nel novero delle operazioni volte a disgregare l’esistente e che, in concreto, non solo non porteranno risparmio ma addirittura, in prospettiva, aumenteranno le spese e i disservizi per i Cittadini Siciliani a seguito del prevedibile caos che seguirà a tutta l’operazione.
Nessuno sembra avere la forza di dire che l’eliminazione delle PROVINCE REGIONALI serve solo a fare da cassa di risonanza all’Esecutivo dato appunto che quelle che sono oggi note come PROVINCE REGIONALI sono già, da sé, sin dalla loro fondazione, negli anni ’80 del secolo scorso, sono naturalmente vocate a proporsi come consorzi di comuni.
Se sussistono, come sussistono, problemi interni all’articolazione dei nostri territori basterebbe riorganizzare e ri-articolare il sistema della province regionali, ma tant’è oggi è di “moda” attaccare per il momento gli enti intermedi per poi attaccare la Regione “Siciliana” e fare prevalere così il campanilismo più becero.
Non cadiamo nella trappola della falsa retorica della pubblicità massificata e sofisticata per un prodotto però adulterato.
Si omette di dire ai Cittadini, alle Cittadine Siciliane che tutto questo rimescolamento non produrrà, perché non può farlo, risparmi economici concreti dato, ad esempio, che il personale semplicemente transiterà da un Ente ad altri soggetti ad oggi non ben definiti.
E’questo un processo parimenti di municipalizzazione e altresì di accentramento burocratico, ambedue fenomeni invirtuosi e cosa tutt’altro che secondaria palesamente contrari alla ratio del nostro Statuto, che vedono gli Indipendentisti du Frunti Nazziunali Sicilianu – “Sicilia Indipinnenti” NETTAMENTE CONTRARI.
Se questo è il biglietto da visita del nuovo GOVERNO, del nuovo ESECUTIVO beh allora va detto che non si inizia per niente bene!
E’ molto più serio invece procedere appunto ad una razionalizzazione delle articolazioni provinciali, al superamento delle esistenti, duplicazioni di competenze e dei conseguenti capitoli di spesa, valorizzando le professionalità esistenti.
Sembra, invece, che tutto debba cambiare, per fare peggio. FNS non ci sta!
Facciamo quindi APPELLO alla Ragione dei Deputati, dell’Opinione Pubblica, e alla tensione etica dei Media perché questo “infingimento” sia rintuzzato e svelato.
A N T U D U !
Palermu, 03 Ottobre 2010
IL VICE SEGRETARIO POLITICO FNS
Fabio Cannizzaro
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