Appuntamenti con gli autori Francesco Pira, Francesco Deliziosi, Gaudenzio Schillaci
Giovedì 10 settembre ore 19.00
Il tema fake news è stato affrontato tra il serio e il faceto nel libro che è diviso in due sezioni.
Nella prima parte del libro il professor Pira, considerato uno dei massimi esperti di fake news, analizza il fenomeno da un punto di vista scientifico, evidenziando gli esiti delle ricerche condotte.
Di particolare interesse quello che da Pira, con il collega Andre Altinier, è stato definito “L’esagono delle fake news”.
Siamo in un’era di profonda disinformazione e soprattutto di disintermediazione, aggravato dall’avvento dei social.
Nella seconda parte del saggio, Raimondo Moncada ha rivisitato l’argomento da operatore dell’informazione e da autore satirico. Il giornalista diventa un perfetto “confezionatore di bufale” riprendendo assurdità lette soprattutto su Facebook e Twitter. Moncada non nasconde di proposito la falsità delle storie raccontate, anzi evidenzia l’invenzione sia nel titolo e sia nel corpo della falsa notizia per suscitare la riflessione del lettore. Lo scopo è quello di innescare il dubbio o quantomeno rendere i lettori consapevoli delle falsità che in rete sono camuffate da verità assolute e rafforzate da like e condivisioni, apparentemente innocue.
“Fake news tra scienza e fantascienza- manuale semiserio di sopravvivenza contro le bufale” edito da Medinova, è un libro che fa riflettere, sfruttando anche l’arma del sorriso, sulla capacità delle notizie false di manipolare la realtà e creare altre verità.
L’ evento è stato ideato in collaborazione con la Fi.da.pa. sez. Meri’-Valle del Mela.
Martedì 15 settembre ore 11.00
15 settembre 1993: nel quartiere Brancaccio, a Palermo, don Pino Puglisi viene ucciso da due sicari mentre sta rientrando a casa. È il giorno del suo 56° compleanno. “Predicava troppo” e la mafia decise di farlo stare zitto. Questo libro, opera di chi l’ha conosciuto e amato, raccoglie con dedizione i suoi scritti e i suoi insegnamenti. E ce lo restituisce nella sua fede e nel suo impegno civile, mai disgiunti, perché “non ha senso riempirsi la bocca di belle frasi se poi alle parole non seguono i fatti”.
Riflessioni “catturate” nei numerosi incontri con i ragazzi e i fedeli. Documenti (pochi), testimonianze (molte) del suo operato: da quelle dei suoi assassini – poi pentiti – ai riconoscimenti dei vertici della Chiesa sino a Papa Francesco; ma soprattutto i racconti delle donne e degli uomini comuni che gli sono stati accanto nel suo coraggioso percorso di vita e di fede.
Dal Vangelo come “manuale” di libertà e di liberazione dalla mafia alla lotta contro le ingiustizie, al carisma di educatore dei giovani e di profeta della legalità: per la prima volta in un unico volume tutto il pensiero di don Puglisi è offerto e commentato.
Venerdì 18 settembre 2020 ore 19.30 – Evento in presenza
di Gaudenzio Schillaci edizione Dialoghi. L’incontro con l’ autore sarà curato dalla giornalista Cristina Marra.
Catania, giugno 2017: il cadavere di un uomo, Gerri Santiloro, viene ritrovato in un vicolo del centro crivellato da tredici proiettili. A occuparsi dell’evidente omicidio arrivano, sul luogo del delitto, l’ispettore Bonanno e il commissario Davide Bovio, che trovano subito una stranezza: sul corpo della vittima c’è una lettera d’addio. Le prime impressioni, basate su quelle poche righe, li conducono all’Hotel Ungheria, dove l’uomo risiedeva, e a fare la conoscenza di Cristina Selleri, cameriera del Palomar, locale dove Santiloro trascorreva le sue giornate in solitaria. Del passato di Gerry non si sa nulla: i due poliziotti concentrano le loro indagini sul tentativo di ricostruire, attraverso le parole della Selleri, innamorata di Santiloro, gli ultimi giorni di vita di quest’uomo che nascondeva, tra ombre e misteri, un desiderio di vendetta a lungo covato. A ingarbugliare le indagini contribuisce la confusione del commissario, uomo dai sentimenti avvizziti ma affascinato dalla giovane testimone.“La felicità si racconta sempre male” ha tinte che tendono più al nero che al giallo.
E’ un percorso nell’animo dei personaggi, nei loro segreti. Un romanzo che non nasconde il marciume e la malvagità dei suoi protagonisti.
Gli eventi della rassegna “Sicilia Mater” curati da Giusy la Spada e Salvo Presti, sono inseriti nel calendario del “Maggio dei Libri 2020” (prolungato fino a ottobre 2020 per l’emergenza sanitaria), una iniziativa Mibact e Centro per il Libro e la Lettura, e sono promossi da Città di Milazzo e Fondazione Teatro del Mela.
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