Il progetto sillagiocando e grammaticando è l’integrazione tra didattica e gioco, che segue il naturale ritmo di crescita del bambino, con le sue tappe fondamentali: linguaggio, movimento, grafismo. Per saperne di più: 3335256095/ 3895155409 – Via Principi Lancia, 27. Brolo –
L’infanzia è una fase di grande plasticità biologica che favorisce l’acquisizione di competenze, è la fase in cui il bambino esprime se stesso attraverso il corpo, il movimento e l’azione concreta, cioè il gioco.
“Proprio dal gioco, nella sua funzione di mediatore culturale, prende vita il nostro progetto– dicono le educatrici responsabili del plesso, le dottoresse Maria Nicolosi e Mari Rosaria Gammeri, che aggiungono – rifacendoci alle valide teorizzazioni di Bruner e Vygotskj sul rapporto tra apprendimento e gioco, ad una didattica a misura di bambino sperimentata dalla Montessori, fino ad arrivare ai contributi metodologici con Rodari e Munari del legame tra arte e didattica”.
Per loro è importante mirare a sviluppare le potenzialità linguistiche ed affinare il gesto motorio attraverso percorsi di pregrafismo, grafomotricità e sviluppo di competenze metalinguistiche.
È necessario permettere ai bambini di familiarizzare con la lingua sviluppandone il potenziale attraverso materiali e stimoli per permettere di accrescere le competenze.
Sillagiocando e grammaticando quindi è l’integrazione tra didattica e gioco, che segue il naturale ritmo di crescita del bambino, con le sue tappe fondamentali: linguaggio, movimento, grafismo.
I bambini presso la struttura didattica brolese – che è molto più di una semplice scuola materna, dove intanto si sono anche avviati i corsi di inglese pensati per i più piccoli – faranno esperienza con musica, ritmi, movimento, scenette teatrali di letterine uguali che vicine non possono stare e che allontanandosi lasciano lacrime (l’elisione), potranno scrivere su lavagne di sabbia e imparare facendo attraverso i lapbook.
Queste sono alcune delle attività che verranno proposte durante gli incontri e che permetteranno di imparare per i più piccoli (5-6 anni) e di consolidare e potenziare per i più grandi (6-8anni)
Ed intanto tra le attività proposte c’è anche il doposcuola. Uno spazio educativo e socio-culturale che vuol essere un luogo tra il “fare i compiti” e “l’insegnare a studiare”.
Le attività prevedono il sostegno ai compiti, l’aiuto allo studio, il recupero scolastico e il potenziamento delle abilità di ciascuno.
Le finalità:consolidare i metodi di studio già acquisiti in ambito scolastico; migliorare progressivamente l’autonomia personale e la capacità di organizzare il proprio tempo e quello dello studio; sviluppare l’acquisizione di una corretta metodologia di studio; rinforzare le capacità logico-analitiche e di letto-scrittura; facilitare la creazione di una rete educativa tra famiglia e scuola.
Il servizio si rivolge anche a studenti con disturbi dell’apprendimento, curando con attenzione la pianificazione delle attività di studio, seguendo un preciso progetto d’intervento specifico per ciascuno che prevede fasi di potenziamento e l’utilizzo di strategie operative adeguate.
Il doposcuola non deve essere solo fare i compiti, ma deve diventare un tempo dove al centro c’è lo studente con la sua personalità, il suo modo di relazionarsi e le sue attitudini.
Per saperne di più: 3335256095/ 3895155409 – Via Principi Lancia, 27. Brolo
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