“Pippo” un simbolo che diventa il pericolo da abbattere a tutti i costi.
Catania 1980. Nella Milano del Sud il clan di Nitto Santapaola la fa da padrone e Cosa nostra si intreccia con le istituzioni in un gioco di potere fatto di morti ammazzati, grandi opere, corruzione e fiumi di denaro. In questa terra meravigliosa e maledetta, vive e lavora un giornalista, Giuseppe Fava, che racconta la verità senza tralasciare alcun particolare.
Amori, morte, disperazione e bellezza nelle parole di “Pippo” che diventa il pericolo da abbattere a tutti i costi.
E proprio dopo un anno dallʼuscita de I Siciliani, il mensile di denuncia che ha fatto storia nella lotta per la libertà di informazione, il giornalista verrà ucciso a sangue freddo, il 5 gennaio del 1984.
Dalla pittura, ai racconti, alle opere teatrali, tutto di Pippo Fava è pieno dellʼamore per la sua terra. Un amore che nessun proiettile è stato in grado di fermare.
L’omaggio al Giornalista da parte della redazione di Scomunicando.it
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