“Il nostro obbiettivo è consegnare, alla fine dei cinque anni del mandato, una Sinagra migliore”. Ma sul fronte politico-elettorale c’è anche dell’altro.
Questo in sintesi, l’obbiettivo del programma del candidato sindaco che questa sera alle 20,30 presenterà, in Piazza San Teodoro la squadra che lo sostiene al Consiglio comunale.
Sul programma siamo in grado di dare qualche anticipazione anche se incompleta.
In primis l’impegno di garantire gli ordinaria servizi ai cittadini e l’avvio di un piano programmatico e integrato per accedere a tutti i finanziamenti pubblici, sia statali che europei.
Per il territorio è stato pensato il “Contratto di fiume” e il Parco fluviale con un occhio attento ai debiti del Comune che rischiano di diventare una palla al piede per tutti i cittadini.
Il Contratto fiume in particolare prevede la partecipazione dei comuni della vallata.
Un momento si eroico per far partire l’intero versante attraverso una graduale azione economica sostenibile.
Insomma per dirla con una metafora, sarà cambiata l ‘aria sia economica che amministrativa.
I cittadini, dice Radio Fante, hanno bisogno di pochi interventi che siano però chiari, fattibili e che tengano conto di lavoro, libertà, sviluppo e pace sociale ma che sopratutto non siano interminabili proclamazione da libro dei sogni.
È intanto l’attività amministrativa appare sempre più frenetica e sembra ben lontana dalle stasi che di solito accompagnano il periodo immediatamente a ridosso del giorno delle elezioni e mentre si attende di percepire il polso della piazza all’orizzonte si profila un’altra querelle.
Quella sollevata dall’altro giornalista Domenico Orifici, che con un post su facebook evidenzia come già l’attuale sindaco Enza Maccora, con un colpo di mano, in perfetta legalità, con grande tempismo, forte della sua esperienza, si sia accaparrata gli spazi, dalle 20 alle 22, “migliori” per i prossimi due week end, della piazza per tener i suoi comizi.
Un’azione non passata inosservata – ma che però non pare giovare a un sereno e cavalleresco confronto – e sulla quella certamente si stanno muovendo le strategie della comunicazione politica degli avversari per smussarne gli effetti.
Enzo Caputo
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