Dopo la discussione sulla situazione finanziaria del Comune di Sinagra, avvenuta in Consiglio Comunale, la nota dei consiglieri d’opposizione.
Riceviamo e pubblichiamo.
Il 24 novembre 2015 con nota protocollo 14419, noi Consiglieri Comunali del gruppo Uniti per crescere abbiamo chiesto la convocazione urgente del consiglio comunale, con un solo punto all’ordine del giorno: “Discussione sulla situazione finanziaria del Comune di Sinagra”.
La richiesta nasceva dall’esigenza di affrontare una discussione franca nel luogo deputato a ciò, ossia il Consiglio comunale, che non si è più riunito dal 18 agosto.
Non dovevamo essere noi dell’opposizione a chiedere l’inserimento di questo punto all’ordine del giorno, ma un’amministrazione responsabile, avrebbe proposto un serio confronto su questo tema.
Il bilancio di previsione 2015 doveva essere approvato dal consiglio comunale entro il 30 settembre e questo non è avvenuto, con la conseguenza che dal primo di ottobre il Comune è passato dalla spesa in dodicesimi, a poter effettuare solamente spese obbligatorie.
Ci siamo ulteriormente allarmati quando abbiamo letto la delibera di giunta N. 147 del 30.10.2015 (riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi); la quale ha attestato che il Comune di Sinagra ha un disavanzo di Euro 607.256,27.
I ritardi dell’amministrazione hanno portato alla nomina con D.A. n. 302 del 20 novembre 2015, da parte dell’Assessorato alle Autonomie Locali, di un commissario per la mancata approvazione da parte della giunta, dello schema di bilancio di previsione, fatto mai accaduto nella storia recente del Comune di Sinagra.
Si è dovuto arrivare a lunedì 27 novembre per approvare lo Schema Bilancio di Previsione Esercizio Finanziario 2015 – Relazione Previsionale e Programmatica – Bilancio Pluriennale 2015/2017 con di giunta N. 156.
Il tema politico però riguarda soprattutto la questione dei conti in ordine del Comune di Sinagra, e diverse sono le domande che ci poniamo.
Come si è arrivati a un tale disavanzo, che dovrà essere coperto in 30 anni; che fine hanno fatto i proventi delle vendite dei PIM di Filippello e delle area PIP di Molino Vecchio; quanti soldi abbiamo speso fino ad ora per il cimitero e per il palazzetto polivalente; il mutuo per gli edifici era chiaramente inutile e si poteva lasciare un mutuo che si pagava da solo come quello del fotovoltaico e altro ancora; la vergogna degli incarichi legali sarà una macchia indelebile sulla pelle di chi l’ha provocata.
Per questi motivi riteniamo inutile, ma soprattutto privo di riscontri, il tentativo del sindaco Enza Maccora, di nascondersi dietro i mancati trasferimenti della Regione; il disavanzo di cui lei parla risale al 2014, l’argomento che il sindaco utilizza riguardo ai minori trasferimenti, è riferito al 2015.
Le ipotesi possibili sull’utilizzo dell’argomento minori trasferimenti da parte del sindaco sono due:
- non sa qual è la situazione dei conti del Comune;
- parla di un’altra vicenda, per nascondere e non ammettere che il dissesto è stato determinato dalla sua attività amministrativa.
Inoltre, perché non dice che il Comune utilizza un’anticipazione di cassa di circa €800.000,00 pagando quasi €30.000 di interessi?
Orbene, se questa anticipazione servisse a garantire gli stipendi ai dipendenti, non avremmo nulla da dire, ma se non si riescono a garantire neanche quelli qualche dubbio sorge (il mese di novembre non è stato pagato, e a quanto pare ci sono delle difficoltà per gli emolumenti del mese di dicembre e della tredicesima).
La pochezza dell’amministrazione Maccora ha portato Sinagra oltre che all’oblio anche sull’orlo del precipizio, noi abbiamo sempre fatto la nostra parte, ma tocca a qualcuno della maggioranza avere un sussulto di orgoglio, staccare la spina e porre fine a questa esperienza amministrativa fallimentare.
I CONSIGLIERI COMUNALI
Giglia, Costantino, La Cava, Corica.
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