SINAGRA – Emanuele Giglia dice la sua.

La risposta del presidente del consiglio comunale Emanuele Giglia  alle note di stampa. Si tornerà in aula il 7 gennaio

Riceviamo e pubblichiamo

Avanti ieri sera nella seduta del consiglio comunale di Sinagra si è consumata una delle pagine più nere della politica sinagrese dal dopoguerra a oggi.

Infatti, a completamento di un ribaltone politico-amministrativo che ha portato nelle file della pseudo-maggioranza i consiglieri, fino a tre giorni fa di opposizione, Fogliani e Gaudio, mercoledì sera si sarebbe dovuto procedere alla surroga del consigliere Bucale (anch’egli fino a poco tempo fa agguerrito consigliere di opposizione e che invece ora ha optato per il ruolo di assessore alla Comunicazione).

Purtroppo la tanto sbandierata nuova maggioranza di fatto non ha i numeri per governare; infatti la seduta del civico consesso ha palesato come l’amministrazione comunale possa contare dell’appoggio di soli sei consiglieri.

A tal proposito giova ricordare che il vice-presidente del consiglio Cosimo Conti Nibali (assente formalmente per impegni personali) qualche giorno fa ha dichiarato, anche agli organi di stampa, di non aver raggiunto nessun accordo con i due gruppi politici “Democratici per Sinagra” e “Nuova politica sinagrese” e lo stesso si è limitato a prendere atto delle decisioni del sindaco riservandosi, comunque, di valutare di volta in volta se esprimere o meno il proprio consenso alle questioni presentate in consiglio.

I consiglieri Maccora e Corica nella dichiarazione di voto dei rispettivi gruppi consiliari, esercitando un legittimo esercizio delle proprie funzioni, previsto anche dallo statuto comunale, hanno solamente espresso (motivandola diversamente) la propria disapprovazione politica all’operato del sindaco.

Nessuna dichiarazione di voto è stata invece espressa in aula dal presidente del consiglio comunale Emanuele Giglia il quale ha preso atto solamente della difficoltà organizzative dei sei consiglieri che appoggiano l’amministrazione ed ha concesso loro (su richiesta del consigliere Orifici motivata dal fatto che lo stesso necessitava di documentarsi) una sospensione di circa dieci minuti; in seguito, vista la mancanza del numero legale (per assenza degli stessi sei consiglieri), per procedere alla votazione ha rinviato il consiglio prima di un’ora e poi a ieri, il tutto in ossequio alle previsioni del regolamento sul funzionamento del consiglio comunale (la seduta consiliare è stata rinviata poi per un grave lutto che ha coinvolto più esponenti della civica assemblea ndr)).

Da quanto accaduto appare palese nonché inconfutabile un solo dato: l’amministrazione comunale di Sinagra nelle sue varie componenti (vecchie e nuove) si è fatta trovare impreparata e assolutamente incapace di gestire il processo politico che la stessa ha faticosamente ordito.

Tali circostanze e, in particolare, l’ingresso in giunta di un consigliere fino ad oggi di opposizione nonché l’appoggio all’amministrazione di due consiglieri eletti nelle fila di una lista in netta contrapposizione a quella del sindaco Scarso, non può far altro che rafforzare la posizione già presa dal circolo del PD “Enrico Berlinguer” e dal suo rappresentante in consiglio Emanuele Giglia che, se fino ad ora poteva considerarsi di assoluta indipendenza, oggi non può che essere di opposizione all’attuale e ambigua compagine amministrativa

Il Presidente del Consiglio Comunale Emanuele Giglia.