46.000 euro per il torrente Naso; 110.000 per contrada Giacchetto; 6,7 milioni di euro per i consolidamenti delle zone colpite dalla frane. Contributi per le famiglie soggette ad ordinanza di sgombero.
Sono partiti i lavori di miglioramento idraulico della fiumara Sinagra-Naso nel tratto di circa 2 km a monte dell’abitato di Sinagra. I lavori, appaltati e diretti dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile, prevedono il taglio dei numerosi arbusti che riducono l’alveo del torrente paventando il rischio di esondazione del torrente sia sulla strada provinciale Ponte Naso-Sinagra-Raccuja sia sul centro abitato sinagrese. I lavori riguardano anche il taglio degli arbusti presenti nell’alveo del Vallone Trubolo affluente della fiumara di Naso.
L’ Amministrazione comunale di Sinagra, guidata dal sindaco Gaetano Scarso ha ottenuto i necessari finanziamenti per l’intervento di miglioramento idraulico della fiumara. L’importo dei lavori ammonta a 46.000 euro.
Il Dipartimento Regionale di Protezione Civile ha altresì avviato i lavori di messa in sicurezza del versante di C/da Giacchetto interessato dalla frana che nel febbraio 2010 ha coinvolto due tratti della strada comunale isolando un’abitazione. I lavori per un importo di 110.000 euro, prevedono la sistemazione della scarpata dissestata e la realizzazione di opere di sostegno e di drenaggio.
Sono ancora in corso i lavori di realizzazione della pista di protezione civile, finanziata anch’essa dal DRPC, in località Faranò.
Il sindaco Gaetano Scarso nel dare la notizia, dopo aver manifestato sincera gratitudine al Direttore Generale del DRPC, ing. Pietro Lo Monaco, ed al capo servizio provinciale, ing. Bruno Manfrè, per l’attenzione mostrata nei confronti del territorio sinagrese.
Inoltre con fondi dell’esiguo bilancio comunale sono stati affidati i lavori per il ripristino delle opere di captazione di località Pirera.
La Chiesa Madre, a causa di una colata di fango e detriti che si è verificata sulla scarpata a monte, vede il “Trittico del Gagini” risalente al 1543, esposto a rischio di danneggiamento provocato dalle infiltrazioni d’acqua indotte dai detriti che hanno colmato l’intercapedine fra la parete esterna della chiesa e il muro di contenimento della scarpata.
L’Accordo di Programma fra Ministero dell’Ambiente e Regione Siciliana sul dissesto idrogeologico prevede il consolidamento di tre aree del comune di Sinagra gravemente colpite nel periodo gennaio-marzo 2010. Gli interventi, per la cifra complessiva di 6,7 milioni di euro, riguardano le aree dissestate di C/da Faranò, di C/da Martini e di C/da Mulinazzo. Le procedure, dirette dalla struttura commissariale predisposta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, considerati i numerosi comuni seriamente coinvolti dai fenomeni franosi, procedono a rilento. Ma, é notizia di questi giorni che sono state finalmente avviate le fasi per la progettazione degli interventi previsti nel territorio sinagrese.
La Provincia Regionale di Messina ha intrapreso alcuni interventi per il ripristino della viabilità provinciale in particolare sulla SP145 Ficarra-Sinagra-Limari. Altri interventi in programma riguardano alcuni tratti della SP146 Sinagra-Ponte Naso.
Conclude il Sindaco, comunicando che gli uffici comunali in sinergia con quello commissariale per l’assistenza alla popolazione, stanno costantemente predisponendo gli atti che consentono alle famiglie oggetto di ordinanza di sgombero, di percepire il contributo per l’autonoma sistemazione previsto dall’ OPCM 3865. L’auspicio più grande resta comunque quello di riuscire a reperire al più presto le necessarie risorse per realizzare gli interventi che consentirebbero alle persone evacuate che stanno vivendo uno stato di serio disagio di rientrare al più presto nelle loro abitazioni.
Cronaca Provinciale