Sinagra – Gli spazi pubblicitari sul sito istituzionale del comune….
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Sinagra – Gli spazi pubblicitari sul sito istituzionale del comune….

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Costano? Si pagano? Chi li paga? Quanto incassa il comune? Se lo chiede, e lo chiede alla stessa amministrazione, con un’interrogazione, il vicepresidente del consiglio comunale, Daniela Spanò, che aggiunge poi, parlando con la stampa:” sono preoccupata, leggo, sento voci, bisbigli, che diventano sussurri, che raccontano di come si vorrebbe modificare il regolamento del consiglio comunale… ridurre le maggioranze qualificate per poter mettere fuori gioco una figura istituzionale come la mia. Sarebbe un peccato, un attacco alla democrazia… anche quella futura – e aggiunge – mi auguro che siano solo voci, pensieri, desideri, che alla fine prevalga “altro”, staremo a vedere, intanto io vado avanti, da sola, mentre a Sinagra si è avviata la nuova campagna acquisti per le elezioni che non sono poi così lontane”…

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Questo il testo dell’interrogazione consiliare di Danila Spanò, relativa agli spazi pubblicitari inseriti nel Sito Ufficiale del Comune.

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Premesso che con formale richiesta protocollata al numero 10456 in data 21 Agosto 2015, la sottoscritta chiedeva al Dirigente dell’area economico-finanziaria, in merito ad un’area sponsor presente sul sito ufficiale del Comune messa a disposizione per  l’inserimento di banner appartenenti ad aziende, imprese, esercizi commerciali, professionisti etc; di essere notiziata circa il pagamento corrisposto da parte di chi  usufruisce di tali spazi pubblicitari,  dell’elenco nominativo degli stessi, le tariffe applicate per la pubblicità, copia del bollettino o di altro valido riscontro che ne attesti l’avvenuto pagamento, il capitolo di bilancio dove confluirebbero i suddetti pagamenti, e copia del regolamento che disciplina tale servizio.

Considerato che con risposta formale protocollata al numero 11678 in data 18 Settembre 2015, il Dirigente dell’area economico-finanziaria provvedeva a trasmettere quanto da me richiesto: elenco nominativo, copia delibera consiliare n.25 del 12 Agosto 2013 oggettivamente “Approvazione regolamento per richiesta e utilizzo spazi pubblicitari sul sito internet comunale”, copia del bollettino attestante l’avvenuto pagamento ed il relativo ordinativo di incasso,  nonché il corrispettivo annuo applicato per ogni singola ditta che ammonta ad E 50,00 ciascuna.

Dato atto che da un attenta analisi degli allegati a me trasmessi si evince che:

1) A beneficiare del servizio sono 20 soggetti, e che per ognuno è stato richiesto il pagamento di 50 euro annuali;

2) Il pagamento avvenuto, fatto dagli stessi, viene dimostrato da una sola quietanza di riscossione tramite la Banca Unicredit, dove il versante degli importi  è il Comune e lo fa a favore di se Stesso,  il tutto avviene in data 26/08/2015 (5 giorni dopo la mia richiesta) riportante  la somma di 1000 euro riguardante  un solo anno di servizio offerto;

3) Dalla lettura dell’art 3 del regolamento, nella quale vengono stabilite le modalità di pagamento del servizio, viene precisato che, “il Comune di Sinagra a seguito del pagamento da parte del cliente, del corrispettivo stabilito, emetterà fattura quietanzata nei confronti del cliente. Il pagamento di cui al successivo articolo 4 (che disciplina le caratteristiche tecniche e i contenuti del banner) può avvenire da parte del cliente, tramite bollettino postale intestato a “xxxxxx”, indicandone il periodo, o mediante bonifico bancario al Comune di Sinagra, con la medesima causale, indicandone il periodo di sponsorizzazione, dove il cliente invierà a info@comunedisinagra.it copia della ricevuta di avvenuto versamento del corrispettivo unitamente all’invio del logo/banner pubblicitario da inserire nel sito internet del Comune…In caso di inadempimento, la richiesta del cliente di inserimento pubblicitario non verrà presa in considerazione”.

In seguito la scrivente dopo avere letto il regolamento e per avere un quadro più completo riguardante il pagamento degli banner e delle modalità di svolgimento dello stesso, chiedeva allo stesso Dirigente, sempre tramite richiesta formale protocollata al n.11992 in data 28/09/2015:

 1) Copia dei moduli di richiesta di inserimento spazio pubblicitario sottoscritti da chi intendeva usufruirne, così come viene previsto dall’allegato b del regolamento;

2) Copia dei bollettini postali pagati dai beneficiari, dove risultano gli intestatari ed il periodo di sponsorizzazione o in mancanza i bonifici bancari fatti dagli stessi nei confronti del Comune, con la medesima causale indicando anche qui il periodo di sponsorizzazione come disciplinato dalla’art 3 del regolamento, rubricato Pagamenti;

3) Le fatture quietanzate emesse dal Comune nei confronti dei clienti/beneficiari del servizio, così come disposto dal sopracitato articolo 3.

Tenuto conto che dalla risposta trasmessa dal Dirigente preposto si evince che il pagamento sia avvenuto solo per un anno di servizio e non anche per gli altri anni di sponsorizzazione, quindi veniva chiesto anche la trasmissione degli altri pagamenti effettuati e, qualora non vi fossero stati detti atti, circa l’esatto svolgimento adottato dall’Ente per le modalità di pagamento, e per quale motivo non era stato rispettato il Regolamento disciplinante il servizio in questione. 

Il Dirigente in data 26/10/2015 riscontrava la mia richiesta con nota numero 13124, nella quale mi venivano trasmesse i modelli di richiesta di inserimento sul sito internet (n.20 ditte) e nella quale lo Stesso dichiarava quanto segue: “Il versamento dei corrispettivi corrisposti per le finalità di che trattasi è stato effettuato con un unico pagamento dopo la riscossione dei singoli importi che, in fase di prima applicazione della norma, è stato effettuato direttamente  dall’ufficio per agevolare, nel pubblico interesse, le ditte interessate”;

Visto che dai moduli trasmessi si evince che le istanze presentate  per beneficiare degli spazi pubblicitari riguardano solo l’anno 2013 ed esattamente i mesi di Agosto, Settembre ed Ottobre e che in quella unica occasione è avvenuto il pagamento da parte delle singole ditte di E50,00  ciascuno per un ammontare di 1000,00;

Si interroga il Sindaco per sapere:

  1. Come mai se i beneficiari usufruiscono del servizio offerto già dall’anno 2013, come si evince dalle istanze presentate, il pagamento dello stesso è avvenuto solo per un unico anno (versato il 26 agosto 2015) e non anche per gli altri anni?
  2. Come mai l’unico pagamento, stando alle istanze presentate, viene  effettuato dai beneficiari nell’anno 2013, ed è stato poi versato dal Comune solo nell’anno 2015?
  3. Come mai se viene usufruito ancora ad oggi il servizio, non sono state presentate anche per gli altri anni le istanze per poter continuare ad utilizzarlo?
  4. Come mai non è stato rispettato il regolamento che  disciplina  tale servizio approvato dal Consiglio Comunale in data 12 Luglio 2013, utilizzando altre modalità non previste dallo stesso? Permettendo ai beneficiari di pagare in contante allo Stesso Ufficio senza avvalersi di  alcun bollettino postale ne di bonifico bancario, così come dichiarato dallo stesso Dirigente?
  5. Come mai il Comune non ha emesso le fatture quietanzate nei confronti dei beneficiari, dopo l’avvenuto pagamento  come disciplinato dal regolamento?

Considerato che risulta un unico pagamento a fronte degli altri anni beneficiati, si potrebbe forse dedurre che il servizio venga offerto a “titolo gratuito”, se così fosse si chiede pertanto alla S.S.:

Come mai sarebbe prevista questa “gratuità” assolutamente non disciplinata?

Come mai  viene fatta beneficiare solo nei confronti di alcune ditte, commercianti e professionisti?

Se fosse gratuito, non potrebbe trattarsi di “favoritismi” nei confronti dei beneficiari a discapito di altri, che di tale servizio non usufruiscono?

Dai beneficiari del servizio risultano anche parenti suoi affini e per esattezza suo marito e due suoi cognati non  sarebbe inopportuno secondo la S.S. tale modalità  utilizzata?

Qualora invece i beneficiari abbiano sempre pagato il servizio offerto si interroga la S.S. per sapere:

Come mai non risultano al Dirigente preposto i pagamenti eventualmente corrisposti dagli stessi anche per gli altri anni? Ne tanto meno verrebbero menzionati nei vari capitoli di bilancio di pertinenza?

Che uso effettivo se ne sarebbe fatto delle somme corrisposte da chi utilizza il servizio?

Per la presente interrogazione si chiede al Sindaco risposta scritta ed al Presidente del Consiglio l’inserimento della presente nella seduta del prossimo Consiglio Comunale.

 

Nb – Il nostro giornale rimane disponibile a pubblicare diversi punti di vista qualificati, opinioni o smentite\rettifiche su quanto asserito nell’interrogazione della Spanò.

 

 

 

21 Novembre 2015

Autore:

redazione


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