Ci sono azioni, fatti, iniziative che vanno ben oltre una parata, una stretta di mano, una banda che suona.
Il recupero della memoria storica di un luogo, la “consegna” ed il ricordo di fatti che non andavano dimenticati, diventano impegno civile, e nel caso di una guerra monito affinchè non ci siano più morti, che non ci siano più conflitti.
Sinagra il 4 novembre ha ripreso e onorato un pezzo della sua storia.
Ha reso onore a chi è caduto per la “Patria” che forse neanche sentiva sua.
Erano state dimenticate, incredibilmente nell’archivio comunale, dimenticate dalla storia ufficiale, attestati e onorificenze destinati proprio al ricordo dei soldati sinagresi morti sul fronte carsico.
Da qui la voglia di ripagare al torto dell’aver dimenticato.
22 famiglie hanno rivissuto il dolore lontano, ma con fierezza hanno ricordato un nonno, uno lontano zio, un volto forse visto solo in fotografia, e certamente va ricordato il grande lavoro di ricerca e ricostruzione storica fatto da Carlo Cardaci e Lea Tripiciano.
Una grave dimenticanza che l’amministrazione comunale guidata da Gaetano Scarso ora sana, facendo pace con la storia nel giorno della festa.
Unico neo .. la mancanza dei bambini delle scuole.
Forse gli unici grandi destinatari di questa lezione di vita e di storia.