Scelte…
«Qui a Sinagra vendevo quattro copie di “Libero” al giorno, ma da oggi non lo vendo più, forse perderò qualche cliente ma non fa niente. Serviva dare una risposta concreta all’atteggiamento del quotidiano, che non si può più stigmatizzare, soprattutto in questo momento».
A parlar così è Enzo Franchina, dell’edicola “L’Aquilone” di Sinagra. Lui è anche un imprenditore e la sua scelta è maturata immediatamente dopo le dichiarazioni sulla presunta “inferiorità” dei meridionali rilasciate dal direttore Vittorio Feltri all’interno del programma di Rete 4 “Fuori dal Coro”, condotto da Mario Giordano.
La locandina era apparsa su Facebook subito dopo la trasmissione.
Precisa, diretta, essenziale: «In questa edicola non è più in vendita il quotidiano Libero. Essendo meridionali inferiori non siamo in grado di comprendere gli arguti articoli di questa testata giornalistica indipendente. Ci voglia scusare il direttore Feltri»».
E subito ci si chiedeva da dove fosse partito l’input, di quel manifesto che veniva riprodotto e affisso in tantissime edicole, in tutto il sud Italia.
PETIZIONI – Quella all’Ordine dei Giornalisti: radiazione di Vittorio Feltri