Ecco la nota del Capogruppo Consiliare, Emanuele Giglia, di” Uniti Per Crescere”, che prendendo spunto da quanto pubblicato per avviare il dibattito\dialogo pubblico dice la sua. Ha perfettamente compreso lo spirito di quanto da noi scritto. E quindi trova su queste pagine lo spazio che merita. Il dialogo per crescere. Ecco un buon punto di partenza.
La nota di Giglia è pubblicata integralmente.
Caro Direttore, leggo con piacere i tuoi articoli riguardanti la situazione politica di Sinagra.
Certamente le chiacchierate al bar, possono diventare occasione di scambio di opinioni tra i protagonisti della politica locale, ma sono convinto che la politica, quella vera, si misuri principalmente con la passione e con l’impegno, più che con le voci di piazza.
E’ la qualità dell’impegno che distingue, a mio parere, le chiacchiere al bar, dalle chiacchiere “da bar”.
Insieme a tutto il gruppo consiliare “Uniti per crescere”, abbiamo portato avanti il ruolo di opposizione, con responsabilità e trasparenza, mettendo al primo posto idee e proposte nella logica dell’interesse collettivo, nel rispetto delle Istituzioni, sempre a fianco e al servizio dei sinagresi.
Nella Sinagra post Maccora, i dipendenti comunali dovranno ricevere lo stipendio ogni mese: restituire dignità ai lavoratori, serve a migliorare la qualità dei servizi.
Solo così si potranno avviare percorsi virtuosi, nella riorganizzazione della macchina comunale.
Sull’area artigianale, dovrà essere costruita una politica volta ad attrarre nuovi investimenti, ma per farlo bisogna gestire questo insediamento produttivo in maniera dignitosa. Per quanto riguarda i rifiuti, siamo convinti che esistano margini di miglioramento per ridurre i costi ed abbassare le tasse, mantenendo intatta l’efficienza del servizio.
Non sono abituato a frequentare salotti, dunque non conosco molti dei retroscena raccontati nel tuo articolo.
Amo stare a Sinagra ed essere presente alle manifestazioni, anche se organizzate dall’amministrazione, poichè sono dell’idea che la partecipazione alla vita sociale debba prescindere da questioni politiche.
Chi fa politica e non solo, dovrebbe imparare tanto dalle associazioni; non me ne voglia nessuno ma su tutte l’Unione Giovani Sinagresi, e la squadra di calcio, che con grande passione lavorano da diversi anni per il sogno di una Sinagra di “categoria”.
Poi non dimentico i sacrifici delle attività commerciali, in primis i bar, che hanno fatto tantissimo per la riuscita delle manifestazioni estive, insieme alla Pro Loco, alla Perla dei Nebrodi, all’AVIS, alla Banda Bellini, Rebellio Juvenis e ai ragazzi di Beddasinagra.
Tutti hanno lavorato con dedizione, e facendo volontariato.
Sono dell’opinione che si debba partire da questi esempi positivi, e da un progetto innovativo e lungimirante per Sinagra, da un sogno e non da inutili e sterili personalismi che causerebbero solamente altri danni al nostro Comune.
Emanuele Giglia
Capogruppo – Uniti per crescere
l’articolo di riferimento
http://scomunicando.hopto.org/notizie/sinagra-chiacchiere-bar/
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