In un manifesto, affisso nei giorni scorsi, l’opposizione non fa sconti a nessuno, definisce questi sedici mesi di amministrazione “un penoso teatrino di incompetenza e inefficienza” e chiede le dimissioni del sindaco.
Quindi per il gruppo consiliare dell’ex sindaco questa amministrazione “dal suo insediamento, ha solo dato prova di incompetenza e inefficienza” rammentando immediatamente che pur avendo “ereditato dall’Amministrazione-Maccora anche il decreto di finanziamento, del 16.06.2017, della Torre, del Castello e del Palazzo Salleo, ad oggi, siamo ancora in attesa che i lavori abbiano inizio” [vedi articolo precedente sulla sospensiva del Tar].
E continuando a scorrere su quanto affisso si legge che se pur questa “Amministrazione-Musca si è sempre vantata del sostegno di una nutrita schiera di laureati, amministratori-esperti-amici-parenti sempre presenti giorno e notte nell’ufficio lavori pubblici” paga lo scotto di subire le empasse degli stop del Tar, sottolineando come la precedente amministrazione non abbia mai dovuto subire ricorsi al Tar nel suo incedere politico-amministrativo
L’opposizione sinagrese alza rammentando al sindaco di come “la prima gara indetta dalla sua amministrazione ha già avuto il risultato funesto di due ricorsi al TAR e il rischio concreto di dover pagare una ingente somma per risarcimento danni” e che si rischia “seriamente di perdere un finanziamento importante per la nostra comunità, finanziamento ottenuto grazie all’impegno e al sacrificio dell’Amministrazione-Maccora e in particolare dall’allora vice sindaco Salvatore Gaudio”.
Non è più tempo di selfie, ironizza l’opposizione consiliare, “se tutto andrà bene, vi resterà solo la festa di San Leone” e per a consiglieri di “Valorizziamo Sinagra” la domanda sorge spontanea “signor sindaco, non ritiene opportuno che la sua giunta, che governa in balia dell’inesperienza e dell’improvvisazione, si dimetta?”.
Quindi c’è spazio per l’affondo sul palasport “Giovanni Falcone”e sulle sue criticità tecniche evidenziando la sovrapposizione dei ruoli tra il tecnico collaudatore d’allora e e l’attuale sindaco in carica.
Ed infine il manifesto politico si conclude con questa affermazione: “Signor Sindaco noi la stimiamo come persona e come professionista ma amministrare non è cosa sua e sarebbe opportuno che se ne rendesse conto e si ritirasse in buon ordine”.
Tanta carne al fuoco…. in attesa che l’amministrazione dia una risposta alle accuse mosse ora.
da leggere
http://scomunicando.hopto.org/notizie/decisioni-del-tar-si-fermano-per-la-seconda-volta-i-lavori-a-sinagra-della-torre-e-del-palazzo-salleo/
