La piazza virtuale di facebook, il dialogo tra post e commenti infarciti da “mi piace” ma anche, aggiungiamo noi, metterci la faccia, o quanto meno le idee, diventa un nuovo modo di far politica, di esprimersi, di partecipazione.
E’ lo specchio dei tempi, dell’era degli sms, di facebook, di skipe.
Certo anche un giornale sul web diventa un’agorà… ed assolve il suo compito, dando spazio a tutti, con il solo limite del rispetto delle regole.
Ci sembra opportuno chiarire ai nostri lettori che coloro che scelgono di scriverci, pur mantenendo nomi “d’autore” si sono “svelati” alla nostra redazione che ovviamente rispetta la loro voglia, pubblica, di anonimato.
Questa è una regola.
E questo è quanto ci scrive oggi la signora Carmelina.
Cari amici di Facebook,
mi sono resa conto che la “piazza virtuale” di Facebook si è riempita di profili di gente già orientata che invece di stimolare il dibattito si limita a riempire la bacheche di banalità varie e pensieri altrui a volte spacciati spudoratamente per propri.
Ho avuto l’impressione che avessero come unico scopo quello di scoprire chi si nasconde dietro un profilo piuttosto che di dare un contributo di idee e partecipazione.
Da ammirare invece quelli il loro contributo, grande o piccolo lo hanno dato davvero, come Sandro che ha rappresentato il pensiero di tanti altri.
Io penso che poco importa se sono uomini o donne, giovani o vecchi, lavoratori o disoccupati: è gente comune che ama questo paese ed è stato importante che abbiamo fatto conoscere le loro idee, suggerito bisogni e, perchè no, anche allegerito il clima con le loro vignette.
A loro rivolgo l’invito a continuare a dare il loro contributo e ai candidati a Sindaco chiedo che ne tengano conto nei loro programmi elettorali e se è vero, come è vero, che la rete ha gli stessi pregi e gli stessi difetti della società e quindi “il popolo della rete non esiste. Se mai esiste il popolo nella rete. Sostanzialmente lo stesso che c’è nella vita reale, ma con una connessione ad internet.” mi dispiace non avere visto un benchè minimo interesse da parte di quelli che invece si propongo ufficialmente e ufficiosamente ad amministrare il Paese: spero che l’assenza di interazione su facebook non sia il segnale di assenza di idee per il Paese.
Carmelina