SIRACUSA – Concerto contro le morti sul lavoro
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SIRACUSA – Concerto contro le morti sul lavoro

12936592_778206355643785_9057681708396779072_nIl 24 aprile si terrà un concerto in memoria di Salvatore Pizzolo e Michele Assente e contro tutte le morti sul lavoro a Siracusa, all’antico mercato di Ortigia, a partire dalle 18:30 in poi.LO SCORSO 9 SETTEMBRE due operai – Michele Assente, siracusano di 33 anni e Salvatore Pizzolo 37 di Melilli – dipendenti della ditta Xilonia, hanno perso la vita all’interno dell’impianto Versalis, ex Icam

PROGRAMMA DELLA SERATA:

PRESENTA:

Valentina Muscia;

SUONERANNO PER NOI:

Debols;
Lacio Drom (LItfiba Tribute Band);
Sandro Faro;
Angela Nobile;
Sicilia Bedda.

CABARET:

con Salvo Spatafora, dei “Fritto Misto”;

ESPOSIZIONE DI QUADRI

Marcello Grasso;
Nadia Ricchiuti;
Emanuele Davide La Monica.

L’ingresso è a contributo libero e volontario e sarà devoluto in parte ai familiari dei lavoratori ed in parte all’Associazione Manuela e Michele, che si occupa di bambini ammalati di leucemia.

Per info: Federico 3207435917
Marco: 3895108015

Nei primi otto mesi del 2015, in tutta l’Italia, le vittime operaie sono state 752, contro le 652 del 2014, pari ad un 15% in più rispetto all’anno precedente.
La realtà è che di lavoro si continua a morire e si muore sempre di più, a Siracusa. L’incremento delle morti bianche non è dovuto alla pura e semplice fatalità o disgrazia delle quali parlano i nostri canali di informazione ufficiale. E’ dovuto al selvaggio incremento dei ritmi di lavoro, alla mancanza di formazione professionale che sono il frutto della precarietà continua e sempre crescente nella quale oramai viviamo.
Chi entra a lavorare per un salario da miseria, appena sufficiente a mantenere la famiglia, e rischia di morire al Petrolchimico in questa congiuntura è considerato persino un privilegiato perché sfugge alla miseria della disoccupazione e del lavoro nero che affliggono le regioni meridionali del nostro paese. Le ultime statistiche ufficiali temporanee diffuse dall’I.S.T.A.T., relative al mese di giugno 2015, confermano in tutta la sua drammaticità l’emergenza disoccupazione in Italia, lo scenario più catastrofico riguarda il mondo giovanile: il 44,2% è senza lavoro, con un aumento del 1,9 rispetto al mese di maggio 2015. A Siracusa, inoltre, al problema dello sfruttamento salariato della forza lavoro si aggiunge il problema dell’inquinamento prodotto da quelle fabbriche che, in special modo a Priolo Gargallo, a Melilli, ad Augusta raggiunge livelli altissimi. Prima ti sfruttano, poi inquinano e poi si muore di cancro. I dati sull’aria siciliana, pubblicati dall’Istat nel novembre scorso, ricalcano il recente trend negativo degli ultimi anni nell’isola in rapporto alle politiche ecosostenibili e alla qualità dell’aria e della vita, Siracusa è tra le città più irrespirabili dell’isola e anche d’Italia. I siciliani si ammalano e poco si fa per prevenire le cause da cui viene generato il problema anzi si continua imperterriti sulla strada intrapresa: si costruiscono impianti militari altamente inquinanti (muos),l’estrazione dell’oro nero (petrolio) nel mare di Sicilia che porterà profitti solo alle compagnie petrolifere rappresenta una minaccia per le coste siciliane. Anche a Siracusa nonostante la lotta sia difficile ci siamo impegnati in questa battaglia,che non è solo contro le morti sul lavoro ma anche per ridare la dignità che merita al lavoro quotidiano di migliaia di persone. La colpa reale di questi morti è di chi sfrutta questi lavoratori per fare andare avanti una forma di economia che ha devastato il nostro territorio e mietuto migliaia di vittime civili con la peste dei tumori. Vogliamo ricostruire momenti di solidarietà collettiva che mostrino queste condizioni di vita, lavoro e sfruttamento ed aggreghino attorno ad esse.

22 Aprile 2016

Autore:

redazione


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