SLALOM – Il messinese Emanuele Schillace cala il tris stagionale e vince il 9° autoslalom delle Fonti Scillato
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SLALOM – Il messinese Emanuele Schillace cala il tris stagionale e vince il 9° autoslalom delle Fonti Scillato

Alle sue spalle Antonio Virgilio. Giuseppe Castiglione, terzo, si aggiudica il titolo di campione siciliano

 

Uno scatenato Emanuele Schillace “entra senza pagare” a Scillato, cala il personale “tris” stagionale di vittorie e si aggiudica di forza, con merito, il 9° Autoslalom delle Fonti Scillato, penultimo atto del Campionato automobilistico siciliano ed ultimo appuntamento con lo Challenge Palikè 2017. Il forte ‘Under 23’ peloritano, stella nascente del motorismo nazionale, per la prima volta su questo tracciato molto veloce e assai selettivo, si è imposto in tutte le tre manche previste, per i colori della scuderia Tm Racing Messina, nonostante una Radical SR4 Suzuki non al “top” della condizione. Schillace ha staccato al traguardo di 2”31, per la seconda piazza assoluta, il forte trapanese (di Buseto Palizzolo) Antonio Virgilio, pure lui su Radical SR4 Suzuki per la Tm Racing (e sfortunatissimo), ma soprattutto l’altro busetano Giuseppe Castiglione, due volte campione siciliano Slalom 2015 e 2016, avversato per tutta la gara da noie elettriche sulla sua Radical Prosport Suzuki, che ha pure costretto al ritiro nel corso della terza e decisiva sessione cronometrata il portacolori della scuderia Armanno Corse, per la rottura del filo dell’acceleratore. Grazie al terzo posto assoluto di Scillato, Giuseppe Castiglione, finito comunque a 2”51 dalla vetta, ha riposto in bacheca il suo terzo alloro di campione siciliano Slalom AciSport consecutivo, ad una sola prova dal termine di una stagione slalomistica intensa (il 1° Slalom dell’Etna, a Bronte), ma piena di soddisfazioni: “Una gara difficile – commenta il neo campione siciliano Slalom – avversata da una miriade di problemi tecnici alla mia Radical Prosport ‘rispolverata’ per l’occasione, soprattutto di natura elettrica e di alimentazione. Nell’ultima manche si è perfino rotto il filo dell’acceleratore. Nonostante tutto sono contento per come si è svolta la stagione, il titolo era ampiamente alla mia portata già da qualche tempo. Ho voluto onorare questa gara bellissima, a cui tengo molto. Va bene così”.
Raggiante per la vittoria assoluta colta a Scillato (forse con un pizzico di magone per quella che sarebbe potuta essere una stagione trionfale, ma così lo è stata solo in parte) è anche Emanuele Schillace, il quale, con il netto contributo in termini di punteggio apportato dal compagno di colori Antonio Virgilio, ha regalato il primo titolo siciliano Scuderia alla Tm Racing Messina, che così succede nell’albo d’oro di questa speciale classifica regionale alla Armanno Corse Palermo. “Soprattutto nella prima manche – osserva Emanuele Schillace ho sofferto di una piccola serie di problemi di alimentazione sulla mia Radical, sulla quale ho dovuto modificare anche l’assetto nel corso della seconda salita cronometrata, a causa di una certa instabilità nel posteriore. Si poteva forse fare di più, ma una leggera ‘toccata’ nelle fasi più concitate della terza manche mi ha impedito questo ulteriore exploit personale. Sono felice per i miei sostenitori e per la Tm Racing”.
Oscar della sfortuna, nonostante il secondo posto assoluto agguantato con perizia e mestiere nella terza salita a cronometro, per il busetano Antonio Virgilio, afflitto per tutta la durata della gara da problemi di gomme, mai a pieno regime. L’alfiere della Tm Racing, oltretutto, aveva realizzato il miglior crono assoluto al culmine della 1a sessione di gara, ma l’abbattimento di ben tre birilli e la successiva penalità inflittagli dai commissari di gara lo ha relegato nelle retrovie, costringendolo ad una difficile rimonta: “Una scelta completamente sbagliata nella scelta delle gomme Avon sulla mia Radical – ammette Antonio Virgilio – mi ha penalizzato per tutta la gara. Non so se essere contento per la mia piazza d’onore, ma credo si potesse fare qualcosa di più, oggi, qui allo Slalom di Scillato”.
Brillante la quarta piazza assoluta conquistata dal neo campione italiano Slalom Under 23, il trapanese Michele Poma, sulla Ghipard Suzuki 1.0 su cui il “figlio d’arte” ericino, portacolori dell’Armanno Corse, riesce sempre ad esprimersi al massimo, in questo caso precedendo per la quinta posizione un altrettanto volitivo alcamese Dino Blunda, nell’abitacolo della monoposto Speads RM08 Suzuki iscritta dalla Festina Lente Monreale. Gara senza acuti per l’altro esperto busetano Pietro Raiti, il quale ha comunque chiuso bene al sesto posto al volante della Alba SPR002 Kawasaki della Catania Corse, precedendo l’altro neo campione italiano Slalom (questa volta nella classe P2 dei Prototipi), il mazarese Girolamo Ingardia, sulla funambolica Fiat Cinquecento Suzuki a sua volta di Trapani Corse. Ingardia va a porre nella sua personale e ricca bacheca anche il successo, l’ennesimo, nel gruppo Prototipi Slalom.
Per quanto riguarda i gruppi di riferimento, a ben figurare nel 9° Autoslalom delle Fonti Scillato sono stati i già citati Emanuele Schillace (in E2SC, Prototipi biposto) e Michele Poma (nel gruppo E2SS, Prototipi monoposto), il messinese Paolo Malvaso (in gruppo Speciale Slalom, su Fiat 127 Sport), l’altro messinese di Novara di Sicilia, il preparatore Michele Ferrara (in E1 Italia, su Peugeot 106 Gti 16v della Cst Sport), l’altro preparatore agrigentino Giuseppe Cacciatore (vincitore in gruppo N, con la Renault Clio Rs Light Project Team). Grazie a questo risultato, il forte pilota originario di Alessandria della Rocca si aggiudica matematicamente il titolo di campione siciliano nello Challenge Palikè 2017, precedendo il pur bravo e volitivo collega di Sciacca (AG) Marco Segreto, con una Peugeot 106 Rallye della Catania Corse.
Ed ancora, successi importanti a Scillato per il ragusano (di Marina di Ragusa) Salvatore Licitra, abile a chiudere a suo favore la lotta in gruppo A, al volante della sua Renault Clio Williams, nonché per l’acclamato pilota locale Francesco “Ciccio” Monteleone, il quale ha vinto il gruppo Racing Start, su Peugeot 106 Gti 16v. L’altro pilota di Scillato, l’esperto Giuseppe Di Laura, ha portato a casa il secondo crono di riferimento tra le Autostoriche, con l’ammirata Talbot Chrysler Sumbeam Lotus, vincendo il 2° Raggruppamento. Il madonita Giovanni Grisanti si è invece imposto nei tempi di riferimento tra le Autostoriche, su A112 Abarth con la quale ha prevalso anche nel 1° Raggruppamento. Il palermitano (di Belmonte Mezzagno) Francesco Barbaccia ha vinto 3° Raggruppamento, su Abarth 1000 Tc, precedendo il palermitano “zì” Pietro Amorello, con l’attempata ma sempre valida Fiat 600 D.
Tra le Attività di base, nuova affermazione “virtuale” per il pilota di Sciacca (AG) Nino Bucceri, con la bella Fiat 500 Proto Suzuki, con la quale ha preceduto il madonita Mario Pisa, su Fiat 126 Yamaha ed ancora il trapanese Giovanni Virgilio, su Fiat 126. Successo tra le “Lady” per l’esperta messinese nativa di Novara di Sicilia Angelica Giamboi, con la Fiat X1/9, mentre tra gli Under 23 si è registrata la nuova affermazione per Emanuele Schillace, davanti a Michele Poma ed al ragusano Guglielmo Licitra. Tra le scuderie, già celebrato il titolo regionale per la Tm Racing Messina, va rimarcato il successo per il sodalizio peloritano anche qui a Scillato, davanti all’Armanno Corse ed alla Catania Corse.
Il 9° Autoslalom delle Fonti Scillato è stato promosso dall’Automobil Club Palermo, in sinergia con il Team Palikè Palermo e con la Targa Racing Club Cerda (PA). Patrocinio a cura del Comune di Scillato, paese dell’acqua e dei mulini, con l’imprescindibile sostegno dei tre “main” sponsor, Sais Trasporti, Giaconia Supermercati ed Amap acque Palermo.
La classifica: 1) Emanuele Schillace (Radical SR4 Suzuki), in 132,40 “punti-secondi” 2) Antonio Virgilio (Radical SR4 Suzuki), in 134,71 3) Giuseppe Castiglione (Radical Prosport Suzuki), in 134,99 4) Michele Poma (Ghipard Ghi008 Suzuki), in 141,96 5) Dino Blunda (Speads RM08 Suzuki), in 143,20 6) Pietro Raiti (Alba SPR02 a motore Kawasaki), in 145,61 7) Girolamo Ingardia (Fiat Cinquecento Suzuki), in 146,81 8) Andrea Foderà (F. Junior con motore Suzuki), in 147,76 9) Paolo Malvaso (Fiat 127 Sport), in 149,68 10) Nino Di Matteo (Formula Gloria C8F Suzuki), in 151,35 11) Manuel D’Antoni (Fiat Cinquecento Max Suzuki), in 151,62 12) Antonino Margareci (Fiat 127 Sport), in 155,71 13) Lorenzo Lo Monaco (Fiat 500), in 156,74 14) Michele Ferrara (Peugeot 106 Gti 16v), in 157,03 15) Francesco Puleo (Formula Gloria B4 Yamaha), in 157,08.

 

 

23 Ottobre 2017

Autore:

redazione


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