Suo l’acuto nel 3° slalom Sciacca Terme. Nessuna chance per uno sfortunato catanese Mimmo Polizzi, giunto ad 1”87.
Prorompente ennesima affermazione per il trapanese Giuseppe Castiglione al culmine di un degnissimo avvenimento automobilistico quale il 3° Slalom Sciacca Terme. Una kermesse, quella ospitata nella cittadina “ex” termale sul litorale agrigentino, capace di offrire emozioni e spettacolo alle migliaia di spettatori assiepati lungo i quasi 3 km dell’impegnativo e tortuoso tracciato che s’inerpica sino al Santuario dedicato a San Calogero, sul monte Kronio.
Il ventisettenne di Buseto Palizzolo, campione siciliano Slalom in carica, forse meglio conosciuto dai propri fan con il “nomignolo” di “Varenne”, ha dunque ingranato la sesta marcia, conquistando a Sciacca la sesta vittoria stagionale ed allungando ulteriormente in vetta alla classifica provvisoria del Cas, Campionato automobilistico siciliano Aci Sport 2016. Al volante della prestante nera Radical Prosport Suzuki preparata in proprio ma iscritta dalla scuderia Armanno Corse Palermo, Giuseppe Castiglione ha regolato al traguardo uno sfortunato Mimmo Polizzi, al rientro nelle competizioni dopo svariati mesi di stop forzato dovuto a lavori di rifacimento del motore Suzuki montato sulla sua Elia Avrio ST09 Evo.
Il plurititolato pilota della scuola di Adrano, neo alfiere della scuderia Tm Racing Messina, si è dovuto arrendere al più giovane rivale per appena 1”87, ma si è ugualmente dichiarato soddisfatto per il risultato colto a Sciacca, a diversi anni dall’ultima sua presenza all’ombra del monte Kronio. A completare il podio il sempre più veloce e sorprendente messinese Emanuele Schillace, pure lui “figlio d’arte”, come Castiglione, vincitore della speciale classifica per gli Under 23 ed autore, qui a Sciacca, di una prestazione esemplare, con la Radical SR4 Suzuki della Tm Racing, con la quale ha chiuso a 3”64 dalla vetta.
Nessun problema, dunque, per Giuseppe Castiglione e per la sua Radical, nonostante la pioggia abbia in qualche maniera “disturbato” lo svolgimento dello slalom nel corso di parte della prima e della seconda manche. “Ho usato un unico treno di gomme nonostante l’asfalto bagnato – è il commento del raggiante campione siciliano
della specialità 2015, che ha concluso la sua prova in 135,82 “punti-secondi” – ammorbidendo soltanto l’assetto della mia biposto, per ottimizzare la tenuta di strada. Contento, la gara era difficile per condizioni atmosferiche e per avversari. Conosco il valore di Mimmo Polizzi”.
A proposito. Al citato trentanovenne catanese, secondo assoluto al traguardo con il parziale di 137,69 “punti-secondi”, va riconosciuto nell’occasione l’Oscar della sfortuna. “Nella prima salita non ho potuto forzare causa asfalto umido – ci spiega Mimmo Polizzi – in Gara due, dopo essere risalito una seconda volta per il testacoda occorso ad un concorrente che mi precedeva, sono stato costretto a fermarmi lungo il percorso per problemi di pescaggio alla pompa della benzina della mia Elia Avrio. Nella terza sezione cronometrata, disputata finalmente sotto un torrido sole e con il percorso perfettamente asciutto, ho dato il massimo, ma Castiglione aveva già un certo vantaggio. Comunque va bene così. Restano da risolvere piccoli problemi legati alla centralina elettronica della biposto calabrese, ma nulla di preoccupante”.
Alle spalle di Schillace, come detto terzo assoluto in 139,46 “punti-secondi”, ha chiuso il plurititolato trapanese Andrea Raiti (già vincitore a Sciacca nel 2014), su Osella PA 21S Honda della neonata Trapani Corse. Il pilota di Buseto Palizzolo, quarto, pertanto, al traguardo, ha preceduto l’altro veterano trapanese Nicolò Incammisa, 66 anni di Custonaci, con la Radical SR4 Suzuki anch’essa “vestita” con i colori della Trapani Corse nonché l’esperto marsalese Claudio Bologna, ‘cugino d’arte’, che ha issato sino alla sesta posizione assoluta la sua Elia Avrio ST09 Suzuki.
La palma del più veloce al traguardo tra i piloti locali se l’è aggiudicata il quasi esordiente Nino Di Matteo, con la Formula Gloria B4 Yamaha, 14° assoluto. L’imprenditore di Sciacca ha ricevuto dalle mani dei familiari il trofeo in ceramica relativo al Memorial ‘Pasquale Tacci’, pioniere dell’automobilismo saccense e siciliano, il cui ricordo è legato indissolubilmente allo Slalom Sciacca Terme. Un secondo trofeo in memoria di un altro pilota saccense, recentemente scomparso, meglio conosciuto anni addietro nel mondo delle corse con lo pseudonimo di “Heart mad”, “cuore matto”, è stato invece assegnato dagli organizzatori e dal figlio del pioniere ad un giovane pilota locale, Pierluigi Bono.
La ventiseienne trapanese Alessia Sinatra per due volte campionessa italiana di classe E2B 1000 nel Campionato italiano velocità montagna (2014 e 2015), si è invece aggiudicata al culmine di un’ottima prestazione sportiva la speciale classifica riservata alle Lady, ‘districandosi’ con bravura tra i birilli la Radical SR4 a motore Suzuki con la quale ha conquistato un ottimo 11° posto assoluto (su 85 concorrenti classificati tra le Moderne), per i colori della scuderia Catania Corse. In questo particolare ambito, Alessia ha preceduto l’altra trapanese Martina Raiti, “figlia d’arte”, sempre più a suo agio nell’abitacolo della sua Osella PA 21 Junior Honda della Trapani Corse e la palermitana (di Belmonte Mezzagno) Enza Allotta, pure lei “figlia d’arte” ed esordiente, con la Fiat 126 gruppo Speciale della scuderia Armanno Corse.
Negli altri gruppi, nette affermazioni per il messinese Salvatore Giunta (nella Top Tuning, ottavo assoluto su Fiat 126 Max Suzuki della Tm Racing Messina), per il palermitano (di Castelbuono) Rosario Prestianni (in Vst, su Vst Kawasaki, Armanno Corse), per il mazarese Girolamo Ingardia (tra i Prototipi, al volante di una Fiat Cinquecento Suzuki, Trapani Corse), per il catanese di Giarre Giuseppe Messina (in gruppo E1 Italia, su Renault Clio Cup, Tm Racing), per il messinese (risiede a Torregrotta) Giuseppe Raineri (nel gruppo Speciale, con la Fiat 127 Sport di Armanno Corse). In gruppo A, ennesima affermazione per l’altro catanese Angelo Guzzetta (su Peugeot 106 Gti 16v), mentre i saccensi Ignazio Bonavires e Pierluigi Bono hanno da parte loro monopolizzato il gradino più alto del podio rispettivamente in gruppo N (con la Peugeot 106 Gti 16v) e tra le Bicilindriche, con una ‘sempreverde’ Fiat 500.
L’agrigentino Lillo La Bella ha prevalso nel gruppo Racing Start, su Peugeot 106 Rallye, imitato da Santo Placenti, vincente a sua volta in Racing Start Plus, alla guida di una Citroen Saxo Vts. L’altro agrigentino (originario questa volta di Menfi) Pierino Tavormina ha fatto segnare il miglior tempo tra le Attività di base, con la sua Fiat Uno Turbo i.e., mentre il veloce rallysta palermitano (risiede a Chiusa Sclafani) Totò Parisi ha firmato a sua volta la prestazione migliore tra le Autostoriche, anche lui su Fiat Uno Turbo i.e. Nella particolare sezione riservata alle scuderie, convincente affermazione per la rinnovata Tm Racing Messina, quanto mai agguerrita nel precedere la Trapani Corse e l’Armanno Corse Palermo, rispettivamente al secondo e terzo posto assoluti ed ancora le due etnee Puntese Corse e Catania Corse. Centotre, al “netto” delle tre manche disputate, i piloti classificati, sui 104 verificati (119 erano invece gli iscritti allo Slalom Sciacca Terme, record stagionale in condominio con lo Slalom
Torregrotta-Roccavaldina).
Il 3° Slalom Sciacca Terme Memorial “Pasquale Tacci”, promosso dal Team Palikè Palermo in stretta sinergia con la locale scuderia Sciacca Corse ed il patrocinio offerto dal Comune, rivestiva validità per il Trofeo d’Italia Centro Sud per la specialità, per la Coppa Aci Sport 6a zona, per il Campionato siciliano nonché per lo Challenge Palikè 2016. Con la vittoria di Sciacca, Giuseppe Castiglione ha ulteriormente incrementato il vantaggio nei confronti degli avversari anche nella classifica assoluta provvisoria relativa allo Challenge Palikè 2016, risultato acquisito dopo le prime tre prove.
La classifica : 1) Giuseppe Castiglione (Radical Prosport Suzuki), in 135,82 “punti-secondi, 2) Mimmo Polizzi (su Elia Avrio ST09 Evo Suzuki), in 137,69 3) Emanuele Schillace (Radical SR4 Suzuki), in 139,46 4) Andrea Raiti (con la Osella PA 21S Honda), in 141,38 5) Nicolò Incammisa (Radical SR4 Suzuki), in 144,05 6) Claudio Bologna (Elia Avrio ST09 Suzuki), in 148,12 7) Paolo Nicolosi (Osella PA 21S Evo Honda), in 148,22 8) Salvatore Giunta (su Fiat 126 Suzuki), in 148,89 9) Rosario Prestianni (Vst Kawasaki), in 149,04 10) Girolamo Ingardia (Fiat Cinquecento Suzuki), in 150,89 11) Alessia Sinatra (Radical SR4 Suzuki), in 153,75 12) Giuseppe Messina (Renault Clio Cup), in 157,72 13) Giuseppe Raineri (Fiat 127 Sport), in 158,74 14) Nino Di Matteo (Gloria B4 Yamaha), in 159,57 15) Angelo Guzzetta (Peugeot 106 Gti 16v), in 160,70 16) Antonino Margareci (Fiat 127 Sport), in 160,97 17) Pietro Li Vorsi (A112 Abarth), in 161,44 18) Francesco Leo Virisario (con la Renault 5 Gt Turbo), in 161,75 19) Maurizio Anzalone (Renault Clio Rs K), in 162,00 20) Francesco Puleo (Gloria B4 Yamaha), in 162,29.
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