SODDISFAZIONI – La bella laurea in scienze economiche di Antonio
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SODDISFAZIONI – La bella laurea in scienze economiche di Antonio

“Avrei potuto trovare una scusa ed invece ho cercato una strada. È la qualità delle proprie convinzioni che determina il successo”

belle storie

Vive a Gioiosa Marea e guarda con ottimismo al futuro.

Dopo la triennale in economia bancaria finanziaria e assicurativa, ha continuato a studiare sino alla magistrale in scienze economiche e finanziarie. Traguardo raggiunto con voto 110 su 110 e lode accademica.

Un obbiettivo giunto dopo che lo studente aveva anche conseguito un master in lingua inglese in economia bancaria e finanziaria che oggi gli apre nuove strade professionali.

Semplice, concreto, umanissimo, attento, Antonio, nella sua tesi “misurazione del differenziale di benessere percepito tra nativi e immigrati in Italia” ha trovato spazio oltre ad argute argomentazioni sociali e finanziarie anche per volgere uno sguardo ai suoi genitori per quell’amore, il sostegno, la fiducia che l’ha sempre avvolto e verso chi lo ha fortemente incoraggiato – anche nei momenti più irti del suo percorso umano e adolescenziale, fornendogli consigli e amore e spronandolo ad inseguire e raggiungere ogni suo obiettivo di vita.

Un percorso che Antonio Cusmà Piccione – che in questi anni si è sempre dato da fare lavorando sodo e tessendo buoni rapporti umani – ha colto con coraggio e determinazione.

Una gioia condivisa con gli amici e come lui stesso ricorda con Noemi, la ragazza, che in questi anni gli è stata ” vicina sostenendomi in ogni istante, credendo in me, supportandomi costantemente, ma ancor di più, al di là di ciò che sembra scontato, per l’infinita sopportazione“.

Antonio racconta anche di se nella sua tesi, fortemente applaudita durante il dibattito in sede di esami, e ringrazia “quanti conosciuti in questa esperienza accademica“, quelle persone con cui ha condiviso molto. Ricordando nella tesi anche “quel gruppo fantastico” composto da Nino, Giuseppe, Irene e Federica, “molto più che semplici amici“.
Il giovane gioiosano, che ha frequentato l’ITCG Ferdinando Borghese di Patti, volto noto anche nei locali estivi della costa essendo barman e maitre di sala,   insieme ad altre tante cose, diventa, oltre per i raggiunti meriti scolastici, un bell’esempio per tanti, perchè non si è mai concesso la possibilità di mollare, di arrendersi alle tante difficoltà incontrate in questo suo primo percorso giovanile di vita, di aver sempre trovato gli spunti giusti per rilanciare ed ora vincere.
Persistenza e determinazione sono stati gli elementi di base per cogliere un importante traguardo di scuola e di vita.
La sua tesi – relatore è stato il professore Antonino Di Pino Incognito – ha riguardato i risultati di uno studio sulla percezione del benessere.
Lo scopo è stato quello di investigare come questa percezione venga assimilata e sviluppata nel contesto italiano da due diversi gruppi di soggetti: nativi italiani e immigrati. Uno studio attualissimo e dal grande valore sociale dove il neo dottore analizza la differenza di benessere percepito fra le persone immigrate in Italia negli ultimi decenni e i nativi italiani.
Differenza, questa, generalmente sfavorevole ai primi, ma che, proprio per la complessità del concetto di benessere, non si può ascrivere con facilità a fattori ben determinati.
Ultima citazione la frase con cui Antonio avvia il suo lavoro finale universitario.
Il lavoro prende spunto da quella  frase pronunciata da Daniel Kahneman (Premio Nobel per l’economia 2002): “Il denaro non compra la felicità, ma la mancanza di denaro compra certamente la miseria”.
Una grande verità.
Buona vita Antonio

 

 

27 Marzo 2022

Autore:

redazione


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