“Una scelta quella dell’amministrazione comunale – afferma Carmelo Gentile, il vicesindaco e con delega alla Pubblica Istruzione – che vuole agevolare le famiglie che lavorano, strutturata in modo di occupare quasi l’intera giornata i ragazzini “, ed anche quest’anno è un successo fatto di professionalità ed entusiasmo.
La novità è stata, quasi un valore aggiunto, formativo ed educativo, l’inserimento per qualche giorno in questo contesto dei ragazzini che provenivano da Giampilieri, zona ionica del messinese disastrata dall’alluvione di qualche tempo fa.
I ragazzi su iniziativa dell’amministrazione comunale sotto l’egida di Tina Fioravanti l’assessore ai servizi sociali e grazie alla collaborazione dell’Ammi di Capo d’Orlando e la disponibilità delle strutture alberghiere locali che hanno ospitato i bambini e genitori (il Costa Azzurra ed il Gattopardo) infatti hanno avuto l’opportunità di fare qualche giorno di vacanza sfruttando tutti i servizi di animazione degli alberghi, andare in piscina, prendere la tintarella e scoprire la magia del Castello.
“Certamente dice Linda Liotta responsabile dell’Ammi – ci siamo resi conto di aver vissuto anche noi la settimana più bella dell’estate 2012”.
Una certezza testimoniata dai sorrisi di Sharon, Francesca, Andrea e degli altri ragazzi che hanno regalato – e ricevuto dai loro coetani brolesi – la loro amicizia.
Un “messaggio” di solidarietà importante costruito a Brolo, che va oltre il mondo delle notizia, e che dovrebbe far riflettere quel l’universo degli “Adulti” spesso distratto, che parla al cuore e che poi diventa esempio di vita esportabile e che facilmente, e giustamente, si accosta all’esperienza di Giusy Rifici, che ha regalato la sua vacanza ai bambini del Burkina Faso, recandosi in una sperduta missione, portandosi dietro il contributo anche dell’amministrazione brolese, delle associazioni culturali, di tanta gente comune.
Nulla nasce a caso.
“Certo non è una breve vacanza che risolverà i loro problemi – dice Tina Fioravanti l’assessore comunale brolese che ha seguito il progetto – ma certamente quest’esperienza li avrà allontananti da un quotidiano ancora zeppo di problematiche.. una piccola parentesi che dà insegnamenti a tutti – e continuando – I sogni possono realizzarsi solo se si esprimono e si condividono con le persone giuste, questo è stato un bel momento di condivisione nei valori della solidarietà, dell’amicizia e della partecipazione, ed il mio grazie va a tutti quelli che hanno contribuito a regalare un pizzico di serenità a questi ragazzi ed alle loro famiglie e ovviamente a Marinella Ricciardello ed Elvira Scarpaci che hanno messo gratuitamente a disposizione le loro strutture alberghiere”.
L’esperienza si ripeterà a settembre con alcune famiglie dell’Emilia, regione recentemente colpita dal terremoto.