Alla Basilica della Santissima Annunziata di Firenze, il 14 dicembre alle ore 21, andrà in scena “Solo l’Amore salva”, uno spettacolo che racconta la vita straordinaria di Mariachiara Messina, giovane siciliana scomparsa a soli 31 anni. L’opera, scritta e diretta da Martina Cardelli, è un viaggio emozionante nella fede e nella forza interiore di una donna che ha trasformato la sofferenza in una testimonianza di speranza.
Una vita tra fede, malattia e amore per gli altri
Mariachiara, originaria di Patti, è stata un esempio luminoso di accettazione della malattia e di fede profonda. Colpita da una grave miastenia e da diversi tumori a partire dai 15 anni, ha vissuto ogni difficoltà con straordinaria serenità e forza spirituale. Come raccontato dal fratello Marco, nonostante le sue condizioni, trovava sempre il modo di donarsi agli altri, anche nei momenti più difficili:
“Aveva dentro di sé un fuoco, una sete di far conoscere Gesù agli altri, che le permetteva di fare cose impensabili per la sua malattia, come camminare sotto il sole di 40 gradi durante una missione a Ischia.”
Anche quando era costretta a letto, accoglieva chi la andava a trovare con generosità, infondendo conforto e speranza. Scriveva persino lettere ai medici e agli infermieri, incoraggiandoli a vedere il loro lavoro come una missione: “La medicina cura, ma solo l’Amore salva”, diceva.
Lo spettacolo prende spunto dal libro “Con la croce nel cuore e la resurrezione sul volto”, in cui don Emanuele Di Santo, padre spirituale di Mariachiara, ha raccolto i suoi scritti. Martina Cardelli, che l’aveva conosciuta in Sicilia durante un corso di teatro per giovani della Scuola di evangelizzazione Jeunesse Lumière, ha trasformato quelle pagine in un’opera teatrale che ripercorre le tappe del suo cammino spirituale.
“La sua resistenza iniziale a Dio, la resa, l’accettazione della malattia e infine il desiderio di soffrire con Cristo per la salvezza delle anime: sono i gradi del suo viaggio verso l’Amore,” racconta Cardelli.
Una serata di fede e riflessione
L’evento, organizzato dalle Sentinelle del Mattino di Pasqua, non sarà solo uno spettacolo, ma un momento di profonda spiritualità. All’ingresso, i partecipanti riceveranno un oggetto simbolico, che sarà utilizzato durante un momento di adorazione alla fine della rappresentazione. Cardelli ricorda anche il forte impatto che questa storia ha avuto sui giovani attori coinvolti: “Non è stata solo la commozione del pubblico a segnare la rappresentazione in Sicilia, ma i cambiamenti personali vissuti dai ragazzi che hanno portato in scena lo spettacolo. Mariachiara è stata una freccia che ha indicato il Risorto.”
“Solo l’Amore salva” non è solo il titolo dello spettacolo, ma un messaggio universale che continua a toccare i cuori di chiunque entri in contatto con la storia di Mariachiara. Le sue parole, i suoi gesti e la sua testimonianza di fede risuonano ancora oggi, portando luce e speranza in chiunque la scopra.
Appuntamento:
Un’occasione unica per lasciarsi ispirare da una storia di amore incondizionato e forza spirituale, capace di trasformare il dolore in un cammino verso il cielo.
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