Il sapere è libertà, l’ignoranza è schiavitù
Un concetto profondo ed universale che racconta il maestro Antonio Presti, poeta dell’arte e della bellezza la cui vita e lavoro incarnano una romantica missione: trasformare il paesaggio e le comunità attraverso l’arte, come un giardiniere che semina fiori di cultura e di bellezza.
panorama internazionale, inoltre ha trasformato un’intera area in un centro di arte contemporanea a cielo aperto, attirando visitatori e appassionati da tutto il mondo. Ecco la finalità di Presti e della Fiumara d’Arte: promuovere la bellezza, non solo estetica, ma anche interiore, che si manifesta attraverso la generosità e l’impegno verso gli altri e verso il mondo che ci circonda. La bellezza, per il mecenate, è la chiave per risvegliare le coscienze, stimolare il pensiero critico e promuovere il benessere collettivo: è attraverso la contemplazione e l’esperienza della bellezza che possiamo aspirare a una società più armoniosa e coesa.
Ringraziare l’ingratitudine è una visione, apparentemente contrastante, che svela una profonda verità sulle dinamiche umane. Ringraziare l’ingratitudine, secondo Presti, non è un atto di resa, ma un potente strumento di liberazione. Anche di fronte al mancato riconoscimento o alla mancanza di apprezzamento, il valore delle nostre azioni e della nostra arte rimane inalterato.
“La cecità è il male della nostra contemporaneità, occhi che guardano ma non vedono; in questa società si guarda troppo al consumo, all’apparire, ognuno di noi ha la tendenza a prendere e non a restituire. La Fiumara d’Arte è la testimonianza che quando si restituisce con il cuore, si tocca il cuore manifestando la bellezza.”
Con la sua incessante ricerca della bellezza e del suo potere trasformativo, Antonio Presti si conferma un esempio luminoso di come l’arte possa elevare lo spirito umano e contribuire a costruire un mondo migliore.
Sulla collina di Motta d’Affermo si staglia la maestosa Piramide – 38° parallelo di Mauro Staccioli, alta 30 metri, orientata a nord-ovest in modo che tutti i giorni, al tramonto, gli ultimi raggi del sole attraversano l’opera. Una scultura faraonica che vuole trasformare il 38° parallelo da linea di demarcazione – la circonferenza è la stessa che separa la Corea del Nord dalla Corea del Sud – in linea di connessione,
SOLSTIZIO D’ESTATE GIUGNO 2024: RINGRAZIARE L’INGRATITUDINE
La piramide sarà visitabile all’interno, attraverso un tunnel dove dal buio si passa alla luce, rivelando uno spazio ideato come luogo del pensare, un tempio della meditazione che parla di un altro potere, quello della Bellezza. La luce che penetrerà all’interno sarà un’illuminazione della coscienza, contro il male imperante, quello dell’ignoranza.
Sabato 22 – Domenica 23 – Sabato 29 – Domenica 30
Ore 16:00 alle 18:30: Apertura della Piramide – 38° Parallelo, Motta d’Affermo (contrada Belvedere)
INGRESSO LIBERO
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