Per leggerli tutti: http://www.gds.it/gds/sezioni/cronache/dettaglio/commenti/gdsid/199254/
pippo scandurra, 28-05-12 12:43
La mafia è un marchio infamante che ci porteremo per tutta la vita,specialmente i nostri figli. E’ come la nuvoletta di fantozzi ci segue sempre e dappertutto.
pat capo, Toronto, Canada 30-05-12 13:54
Condivido pienamente il pensiero di Vincenzo Arculeo. Sono in Canada da 40+ anni e ho sempre lavorato con colleghi non Italiani e posso dire che sono molto felice in questo paese. Emigrai poiche’ ai miei tempi i posti erano riservati ai super raccomandati. Ebbene, il fardello di essere Siciliano mi e’ stato sempre difficile da scrollare, specialmente alla luce di crimini continuativi di stampo mafioso che la stampa locale e ben lieta di pubblicare. Secondo me, Falcone e Borsellino saranno, tramite il loro estremo sacrificio, i padri della redenzione siciliana, o almeno cosi’ si spera.
Nunzio Mangione, Licata 27-05-12 08:06
Proporrei di istituire la giornata nazionale della memoria per ricordare le vittime di mafia.
Vincenzo Arculeo , 26-05-12 11:19
Vi ringrazio per i commenti (quelli educati) che il mio pensiero vi ha ispirato. Ci tengo a rispondere ed a chiarire alcune cose:
-Falcone e Borsellino purtroppo sono morti, ma non per nulla. Da allora molti giovani hanno cominciato a riflettere ed a muoversi per la legalità. E’ nata l’associazione “addio pizzo”, Confindustria espelle le aziende con ombre ……e questo è molto importante;
– Non ho “voluto” abbandonare la Sicilia o ancor di più allontanarmi dall’Italia: è il sistema dell’accesso al lavoro ed il riconoscimento delle qualità e del merito che mi ha portato qui dopo tanti anni di studio. Mi rendo conto che all’estero c’è un sistema che funziona meglio e ti gratifica. “Voto per raccomandazione” è la prima battaglia da vincere per debellare il fenomeno naturale Mafia.
-Poi per migliorare il Sud e le città, dico sempre che non c’è nulla da inventare: basterebbe utilizzare parte dei soldi regalati alle migliaia di dipendenti Regionali, Provinciali e Comunali per inviare dei giovani a studiare le città che funzionano bene e le loro organizzazioni. Poi mettere in pratica questi esempi, poco alla volta.
Anna M. , 26-05-12 11:12
Cara omonima, la morte di Falcone e Borsellino non è stata vana. Mi piace ricordare un’altra frase di Falcone, gli uomini passano, le idee restano e camminerrano sulle gambe degli altri uomini. Per sconfiggere la mafia abbiamo bisogno di tante gambe. Se riusciussimo a cambiare la mentalità della gente e a muovere le coscienze dei popoli, noi riusciremmo a sconfiggere la mafia. Se noi ci nutrissimo di pane e legalità forse la fine non sarebbe lontana. Basterebbe crederci. E se la politica ci mettesse la faccia e ci aiutasse, il fenomeno mafioso potrebbe essere debellato. La mafia è fatta di soldi. E i soldi sono la loro ossessione. Aver colpito i patrimonoi mafiosi ha indebolito la loro struttura. Ma non basta. Falcone e Borsellino erano persone riservatissime e blindate. C’è un detto che dice: dagli amici mi guardi Dio che dai nemici mi guardo io. Grazie non solo a Falcone, Borsellino e gli uomini della scorta, ma anche a Dalla Chiesa, Peppino Impatatato, Rita Atria e ecc. Basta accendere la luce.
giuseppe tamburello, partanna tp 26-05-12 08:22
….Ho un sogno nel cassetto …vedere la nostra amata terra la Sicilia o meglio tutto il sud , riprendersi tutto quello che ha perso nel 1861…. quando il Regno Delle Due Sicilie era la seconda potenza mondiale… Dipende solo da noi… basta cambiare la nostra mentalità di siciliani… non siamo gli ultimi… o meglio eravamo gli ultimi … ma come dice un passo del vangelo , gli ultimi saranno i primi… Con un pizzico di fede sono sicuro che c’è la faremo …Chiedo umilmente a Matteo Messina Denaro di pentirsi veramente ….per un mondo migliore che è desiderio di tutti , anche di chi ha sbagliato…Per dare un futuro sereno ai nostri figli e alle generazioni che verranno, ci vuole la collaborazione di tutti…. ma proprio tutti ….
massimiliano scavuzzo battaglia, Palermo 25-05-12 18:50
Non mi sento di giudicare chi è costretto a lasciare la Sicilia per andare a lavorare altrove,perchè sono necessità molto impellenti di cui non se ne può fare a meno,se si vuole tirare avanti per campare,specie per chi ha una famiglia,o chi è single e non vuole dipendere da nessuno,però a chi resta dico soltanto che la mafia si può sconfiggere anche con la collaborazione di noi cittadini,nel senso di cambiare totalmente mentalità e rifiutando ogni tipo di compromesso nella vita quotidiana di sempre e,come ci insegnano Giovanni Paolo II e Benedetto XVI,dobbiamo andare controcorrente senza vergognarci del Vangelo e mettendo in pratica i Dieci Comandamenti,altrimenti si rischia di fare solo retorica e demagogia inutile che non potrano da nessuna parte.
vincenzo , kazakhstan 25-05-12 18:38
siate fieri di essere siciliani! è stato e lo è ancora comodo per tanti definire la sicilia mafiosa, ma i mandanti chi sono? Ho girato l’estero dalla parte dell’est, credetemi, quello che esiste la’ la nostra mafia è un giocattolo!!!
Antonio , 25-05-12 17:34
Bravo signor Vincenzo, la sua lettera racchiude molte verità e la sua disamina del significato della mafia è semplice ed efficace.
Da Siciliano che vive all’estero anch’io spero sempre che scompaiano dalla nostra terra l’ignoranza e la cultura mafiosa, cosa molto difficile in molti Siciliani ma la speranza è sempre l’ultima a morire…
Anna M. , 25-05-12 17:04
Falcone diceva che la mafia è un fenomeno naturale, e come tutti i fenomeni naturali ha un inizio e una fine. Ma la mafia è una struttura molto più complessa. La mafia non ha solo un capo, è formata da tanti capi e da tanti uomini. E’ un’organizzazione ramificata in tutto il mondo. E’globale. Per sconfiggere la mafia, è necessario toccare le stanze del potere (burocrazia). E attuare leggi internazionali contro la criminalità. Bisogna diffondere la cultura della legalità, dei diritti e del lavoro. La scuola è il pilastro su cui costruire le fondamenta di una società civile. E non bisogna mai lasciare indietro o escludere nessuno, sarebbe una sconfitta per la società civile.
Anna , 25-05-12 16:38
Poveri Falcone e Borsellino, morti per niente. Tanti anni sono passati e la mafia e’ sempre piu’ forte, cosi’ come la cultura mafiosa dei siciliani. Loro due avrebbero fatto meglio a farsi i fatti loro.
salvatore , canada 25-05-12 16:13
ricordatevi solo una cosa,mai rinnegare le proprie origini.siate sempre fieri di esserlo.
Anna M. , 25-05-12 08:52
Falcone diceva che la mafia è un fenomeno naturale, e come tutti i fenomeni naturali ha un’inizio e una fine. Ma la mafia è una struttura molto più complessa. La mafia non ha un solo capo, è formata da tanti capi e da tanti uomini. E’ un’organizzazione ramificata in tutto il mondo. E’globale. Per sconfiggere la mafia, è necessario toccare le stanze del potere (burocrazia). E attuare leggi internazionali contro la criminalità. E diffondere la cultura della legalità, dei diritti e del lavoro. La scuola è il pilastro su cui costruire le fondamenta di una società civile. E non bisogna mai lasciare indietro o esludere nessuno, sarebbe una sconfitta per la società civile.
Luigi Codiglione, Liègi 25-05-12 08:49
Salve a tutti,
Innanzitutto ringrazio pubblicamente il Sig.Vincenzo per aver lanciato questa discussione, ed era assolutamante inevitabile non avere tanti commenti, positivi o negativi che essi siano.
Ringrazio il sig Vincenzo perchè grazie alla sua lettera ha sollevato l’animo rivoluzionario di ognuno di noi.
Rileggete tutti i post e ditemi voi se la SICILIANITA’ non l’abbiamo proprio NCARCATA no Sangu!!!!!! C’è poco da dire signori miei, sta rispondendo gente da tutto il mondo, come era assai prevedibile, perchè il sciliano è unniegghé, fortunatamente.
Meno male che gente come noi si trova all’estero, perchè cosi’ possiamo farci ambasciatori della Sicilia Bella, della Sicilia Onesta, della Sicilia che ogni Siciliano vorrebe.
Io non ci voglio più tornare in sicilia,sto bene dove sono,e con questo non sto disprezzando la mia ex terra, vorrei soltanto far capire ai siciliani rimasti, che andarsene da un posto in cui si sta male non significa ABBANDONARE chi Lotta, non significa nemmeno fuggire il problema, significa soltanto avere esigenze diverse da qualcuno che si accontenta di quello che la sicilia offre.
Se oggi qui in Belgio incontro gente che è emigrata 50 anni fa, e che torna in Sicilia solo per le vacanze, vorrà pour dire qualcosa no?
Vorrei solo poter tornare indietro nel tempo per poter vedere la Sicilia degli anni 50, perchè la mia domanda è una sola, se già allora i cristiani scappavanu, e dopo 50 anni lo continuano a fare, me lo volete spiegare che M….ia è cambiato in mezzo secolo?????
Che te lo dico a fare Sonny!!!!
Antonio Palmieri, germania 25-05-12 07:28
CARI CONNAZIONALI; IO SONO NATO IN CORLEONE E SONO FIERO DI ESSERE SICILIANO; MAFIA O NON MAFIA; IO TEMO MOLTO DI PIU LA BUROCRAZIA ITALIANA E TUTTO IL SISTEMA; IO NON HO MAI TEMUTO LA MAFIA; CHE A ME E I MIEI CARI NON HA MAI FATTO NIENTE DI MALE; GRAZIE
Biondo Santi, 3902 Brig-Glis 24-05-12 21:03
Per Vincenzo: Hai scritto che la mafia ci ha costretti a lasciare affetti e territorio per trovare lavoro all’estero. D’accordo con una sola obiezione: non credi che la mentalità mafiosa di buona parte dei siciliani, che impedisce di superare la mafia, abbia fatto la sua parte? E la vergogna: noi non abbiamo di che vergognarci, sono i delinquenti che lo devono, e quelli li trovi dappertutto. Noi dobbiamo esser fieri di provenire da una regione che é stata capace di concentrare, filtrare e poi irradiare intorno a se la cultura e la civiltà di tutti i popoli mediterranei, non dimenticare fenici, greci, arabi, francesi e spagnoli. Se giri un po’ per l’Europa ti accorgi che tutti sono stati bravissimi a copiare il meglio di noi, e ce ne danno atto! I siciliani non sono stati altrettanto bravi a ricopiare quel meglio che, a partire da Federico II, abbiamo distribuito. Spero da cinquant’anni che cambi qualcosa! Ma mi chiedo: debbo credere a Tomasi di Lampedusa „tutto si evolve senza nulla cambiare“, o sperare con la vedova Schifani che la mafia si inginocchi e si penta per esser perdonata dei disastri che ci ha procurati?
Sono quasi certo che, se qualcuno organizzasse una tavola rotonda fra i siciliani di buona volontà all’estero, sortiremmo molte piú soluzioni ai problemi della nostra cara terra di quanto non siano capaci decine di consulenti esterni! E forse a costo zero. Ma bisogna lavorare come abbiamo imparato noi fuori dalla Sicilia.
Antonio , 24-05-12 14:14
Io ho vissuto parecchio all’ estero e mi hanno assillato di piu’ per gli scandali di Berlusconi che per la mafia. Comunque se se ne parla in modo costruttivo per me l’ argomento mafia non e` un tabu’. Penso che il problema a monte sia lo stato Italiano e via via le mafie, massoneria, alta corruzione e tanto altro.
Sonny , Long Island,+NY 24-05-12 13:00
Gli Alleati non hanno sconfitto i Nazisti ed i fascisti essendo meno duri di questi. Se vuoi sconfiggere la Mafia devi essere piu’ duro di loro. Come Robespierre in Francia, devi seminare un tipo di terrore contro la Mafia di cui loro se ne intendono bene. Comincia con la pena di morte (impiccaggione) per delitti di Mafia retroattiva a 50 anni fa’. Svuota le carceri dei loro Provenzano, Reina e compagnia bella, e passali tutti per la forca. Ti garantisco che dentro un mese coloro che hanno carbone bagnato se ne scappano e vanno a trovare Luigi in Belgio. Una volta che si arriva ad una societa’ stabile, si puo’ sempre ritornare al vecchio e non efficace ergastolo.
Giovanni , Palermo 24-05-12 12:00
Poveri Borsellino ,Falcone e i polizziotti della scorta hanno dato la loro vita per distruggere
questo cancro,ma finche ci saranno gente delle istituzioni che mangiano con cosa nostra la mafia non verra` distrutta ne ora e ne mai
Totuccio , Inferno 24-05-12 11:57
Siciliani, ccù n’esce arrinesce! Anche a me dicono in continuazione “palermo maffìa” ma me ne frego altamente, qui posso avere la vita dignitosa che in sicilia mi è sempre stata negata perchè non appartenevo a nessuno. Se vedo orlando gli sputo in faccia.
La mafia per un siciliano all’estero
siracusa rosanero , siracusa 24-05-12 11:08
caterina scusami ma chi ha votato orlando tu dici che sia meno colpevole?
Enzo Gerardelli, Palermo 24-05-12 10:56
Esistono due Sicilie: una che vive ed una che convive con la mafia. Sono ancora lontani i tempi in cui ci si libererà da questa piaga. Rispetto a venti anni fa si è fatto un salto di qualità e con la scuola e con la cultura. C’è ancora tanto da fare e per essere ancora troppo lontani dall’Europa e per disoccupazione e pigrizia.
ALESSANDRO , ITALIA 24-05-12 09:47
CONTINUO A LEGGERE DI GENTE ANDATA VIA DA QUESTA TERRA PER UN FUTURO MIGLIORE…COME POTER STARE NELLA PROPRIA TERRA QUANDO PER LAVORARE DEVI FARLO IN NERO O QUANDO TI FANNO UN CONTRATTO LAVORARE DI PIU’ RISPETTO A QUELLO PATTUITO…COME SI FA A STARE IN UN AMBIENTE DOVE LA GENTE INVECE DI EVOLVERSI REGREDISCE…COME SI FA ? MA NELLO STESSO TEMPO COME SI FA A STARE LONTANO DA QUESTA TERRA DOVE GENTE NORMALE HA DATO LA VITA PER NON DARLA IN MANO AD ALTRI…COME SI FA A STARE LONTANI DAL MARE O DAL SOLE CHE RENDONO ACCESA E CALOROSA QUESTA TERRA…E’ VERO ANCHE IO ME NE SONO ANDATO MA CHI RIESCE A STARCI LONTANO…LE COSE CAMBIERANNO ??? MI PIACEREBBE CHE UN GIORNO I SICILIANI ONESTI ANDATI VIA RITORNASSERO IN QUESTA TERRA A INVESTIRE SULLA GENTE ANCORA ONESTA DA FAR CAPIRE AGLI ALTRI CHE IL VERO SENSO DI TUTTO NELLA VITA E’ IL BENESSERE COMUNE…IL BENESSERE COMUNE.
Caterina , 24-05-12 09:26
Quale sarebbe la soluzione?
Siamo sicuri che la sicilia si vuole liberare dalla Mafia?
Caro Luigi questa la tua domanda. Rispondo ,no non siamo sicuri,perchè da noi(palermo) la mafia è politica, l’omertà è politica. I primi sono i politici a promettere posti di lavoro ed a inserire gente ”loro” nelle sedi, al fine di aver certe cose sotto contorllo. potrei farne i nomi, come ho già fatto qui.Ma dopo due minutini precisi i miei post sono spariti. Ma non demordo , continuo con altre fonti.
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