Il Movimento 5 Stelle, forte in particolare tra i giovanissimi ma molto meno tra gli anziani, potrebbe essere sovrastimato di un 2-3% considerando anche i risultati alle Amministrative della scorsa primavera quando, soprattutto al Nord, i grillini di fatto sono rimasti fuori dai giochi. Nei sondaggi elettorali di Demopolis il Movimento 5 Stelle sfiorerebbe il30%. La svolta “europeista” del Movimento 5 Stelle paga in termini elettorali. Ed il Barometro Politico Demopolis registra infatti un balzo dei pentastellati, ora al 29%. Le parole del candidato premier Cinque Stelle Di Maio hanno lasciato il segno. “Non credo sia più il momento per l’Italia di uscire dall’euro perché l’asse francotedesco non è più così forte, e spero di non arrivare al referendum sull’euro che comunque per me sarebbe un’estrema ratio”.
Intanto anche il centrodestra torna sui suoi passi. Ieri Silvio Berlusconi ha annunciato che il Jobs Act non verrà toccato. Si tratta di una strategia per intercettare il voto moderato che si rifugia nell’astensione.
L’obiettivo è raggiungere quota 40%. Se non addirittura il 45%, sogno dichiarato del leader di Forza Italia.
Una strada interessante alla conta del voto. Ed al momento nei sondaggi avanti a tutti c’è il centrodestra, prima forza del Paese che, in coalizione, è accreditato del 36-37%, lontana ancora dalla maggioranza assoluta
Il caso-Maroni pare indebolire leggermente la Lega, con Forza Italia davanti di 1,5-2 punti percentuali.
Bene Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, data attorno al 5%, mentre il Quarto polo è tra il 2 e il 3 per cento. A
Infine CasaPound, che viene data di poco sopra al 2%: un risultato inatteso e insperato, che proietta il movimento di estrema destra vicino all’agognato 3%, soglia necessaria per entrare in Parlamento. Molto meno – restando a destra – Forza Nuova.