Salvatore Vaccaro Notte rappresenta quella parte di Sicilia che si oppone al cancro mafioso con onestà e caparbietà.
Nonostante suo fratello Vincenzo fosse stato assassinato pochi mesi prima, Salvatore continuò a rifiutare il compromesso mafioso, firmando la propria condanna a morte.
Lo Stato, oggi, per onorarne la memoria, deve tutelare chi denuncia. Invece troppi imprenditori e commercianti che non si piegano alle minacce e alle intimidazioni dei clan, sono abbandonati al proprio destino”.
Lo afferma Sonia Alfano, Presidente dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, in una nota, ricordando l’undicesimo anniversario dell’uccisione di Salvatore Vaccaro Notte, avvenuto il 5 febbraio del 2000.
“Ad Angelo, fratello di Vincenzo e Salvatore Vaccaro Notte, le cui denunce hanno portato all’arresto di noti mafiosi latitanti, alla scoperta di traffici di armi e droga, di appalti pilotati e corruzione politica, in un giorno che evoca tremendi ricordi esprimo la mia solidarietà e la mia più profonda gratitudine per il prezioso contributo dato alla giustizia” conclude Alfano.