Gli 11 indagati che sono stati raggiunti mercoledì scorso da misura cautelare saranno sentiti dal Giudice.
La vicenda riguarda l’intensa attività di spaccio di droga tra Brolo e Piraino.
Le indagini erano iniziate nel 2019, condotte dai carabinieri della compagnia di Patti. Oltre 10.000 pagine zeppe di riscontri, foto, intercettazioni che ricostruiscono un vero e proprio market della droga. Quello che si era attivato tra Brolo e Gliaca di Piraino e che rifornivata una buona area dei Nebrodi.
8 agli arresti domiciliari, 3 con l’obbligo di dimora
Le telecamere di videosorveglianza hanno registrato diversi episodi in cui i pusher consegnavano la droga a domicilio, utilizzando gli scooter come dei veri e propri riders. Cocaina e marijuana, veniva ordinata tramite WhatsApp o Telegram, utilizzando un codice preciso.
Il 12 aprile toccherà agli indagati, residenti tra Piraino, Brolo, Paternò e Palermo difendersi dalle accuse.
Nutrito il collegio dei difensori
Gli indagati sono difesi dagli avvocati Decimo Lo Presti, Agostino Scaffidi, Salvatore Cipriano, Alessandro Pruiti Ciarello, Domenico Magistro, Antonino Giuffrida, Andrea Maria Gianninò e Riccardo Bellotta.
da leggere
vecchi articoli del 2017 e del 2019
BROLO, DROGHE & DEVIANZE – Parlarne è una buona e “santa” cosa!
DROGA A BROLO – E’ allarme sociale mentre si abbassa l’età di chi ne fa uso