di Antonio Domenico Bonaccorso –
Sarà inaugurata il 13 gennaio alle 17 presso il castello di Spadafora la mostra “Fari e guardiani, sala storica dei segnalamenti della Sicilia e della Calabria”.
L’evento ha il duplice scopo di far conoscere la storia dei Fari delle due regioni attraverso i secoli, la loro utilità e funzionalità nel contesto dell’ausilio alla navigazione, la struttura, le tecniche di costruzione, i progetti e l’evoluzione tecnologica dei metodi e dei modi di illuminazione. Promotori dell’appuntamento culturale gli assessorati regionali al Turismo e quello ai Beni culturali, la soprintendenza di Messina, il comando della Marina Militare, l’assessorato provinciale alle politiche Culturali e l’Associazione Turistica Pro Loco di Spadafora, presieduta da Piero Giacobello. E mentre per i visitatori della manifestazione i Fari saranno in bella mostra, il Ministero della Difesa è pronto a cederli perché non più d’interesse per le forze armate. L’elenco completo dei 61 immobili da trasferire al patrimonio dello Stato per poi essere venduti, dati in gestione o valorizzati dagli enti locali è contenuto nella Gazzetta Ufficiale oggi in edicola. Alcuni si trovano in Sicilia: Capo Milazzo (Messina), Capo Faro a Santa Maria Salina (Messina), Capo Molini ad Acireale (Catania), Punta libeccio sull’isola di Favignana (Trapani), Punta Spadillo a Pantelleria (Trapani). I privati potrebbero sfruttarli per fini turistici. La difesa cederà anche l’isola di San Paolo, nel golfo di Taranto e delle caserme, anche molto grandi, come la “Gandin” di Roma. (strill.it)
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