“Spazi Lunatici” che questa sera veda la seconda replica dopo il successo della “prima” a luglio, dunque oltre ad essere un omaggio alla Luna satellite, madre e musa del nostro pianeta, è celebrazione di una dimensione speciale e unica, di un luogo interiore profondo dove le anime notturne legate alla luna, “i Lunatici”, si incontrano e si riuniscono per onorarla attraverso l’arte.
L’evento vuole rievocare uno “spazio” concepito non solo come fisico, quindi definito e circoscritto ma anche come spazio intimo infinito e condivisibile.
Una notte per la luna in cui sarà l’arte a celebrarla: dal mito al rito, dai culti alla letteratura, attraverso musica, poesia, lettura e video.
Interessante la scaletta dello spettacolo, che si terrà all’interno del parco del castello brolese ( la prima rappresnetrazione si svolse invece nella piazzetta del castello, tra le vecchie mura di cinta).
A partire dai testi recitati di Ciaùla Scopre la Luna (Pirandello).
Le canzoni interpretate da Valentina Siligato e suonate anche dagli Allurakì spazieranno da Guarda che Luna a Luna China; da Tintarella di Luna a Shoot the Moon; da Moon River a Walking On the Moon e per finire anche: E la luna bussò, GoodNight Moon, L’ultima Luna e Blue Moon.
Scomodati, e presi in prestito le loro opere, poeti e scrittori come il già citato Luigi Pirandello, Ermanno Cavazzoni, Tagore, Garcia Lorca, Saffo – la poetessa -, Baudelaire, Alda Merini e Edgar Allan Poe, ma anche il grande Federico Fellini per le immagini tratte dal suo “La Voce della Luna” splendido cameo tra gli altri video sulla luna che faranno da scenografia all’evento.
Leopardi
CANTO NOTTURNO Dl UN PASTORE ERRANTE DELL’ ASIA
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
Silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
Contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
Di riandare i sempiterni calli?
Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga
Di mirar queste valli?
Somiglia alla tua vita
La vita del pastore.
Sorge in sul primo albore
Move la greggia oltre pel campo, e vede
Greggi, fontane ed erbe;
Poi stanco si riposa in su la sera:
Altro mai non ispera.
Dimmi, o luna: a che vale
Al pastor la sua vita,
La vostra vita a voi? dimmi: ove tende
Questo vagar mio breve,
Il tuo corso immortale?