A margine le riflessioni sui fatti avvenuti, m anche l’augurio che il paese possa nell’unità ritrovarsi.
Comincia oggi ufficialmente il mandato amministrativo del neo-eletto sindaco Gaetano Nanì, poiché alle ore 17.00 nella sez.1 avverrà l’assegnazione dei seggi e la proclamazione degli eletti al Consiglio Comunale, insieme al passaggio della fascia tricolore dal Sindaco uscente Daniele Letizia al nuovo Sindaco Nanì.
Dopo nemmeno poche ore dalla fine della campagna elettorale e delle operazioni di voto, però, il clima sociale rimane teso, non tanto per le affermazioni della candidata Pizzo, in merito agli incendi, quanto per i comportamenti di scherno di pessimo gusto attuati dai sostenitori della maggioranza nei confronti della minoranza, in contrasto con le parole del neo-eletto Nanì, il quale in Piazza Roma, appena proclamato vincitore, si è complimentato con gli avversari per la partecipazione “per averci messo la faccia”.
Subito dopo il suo intervento, infatti,nella stessa piazza, è stato portato un furgoncino su cui è stato affisso un cartello “SPAZZATI VIA” e fissate diverse scope di paglia, tipiche della strega cattiva delle fiabe.
Ma l’azione di scherno non si è fermata in piazza Roma, difatti, tutti i componenti della lista avversaria, compresa la candidata alla carica di Sindaco Sara Caliò, hanno rinvenuto, durante la notte, sulle proprie macchine facsimile elettorali e gigantografie del nuovo amministratore.
Scherzo di pessimo gusto, su cui la Dottoressa Caliò ha preferito il silenzio, non avendo infatti voluto commentare l’accaduto.
Ogni campagna elettorale lascia un po’ di amaro in bocca, ma questa in particolare ha lasciato una sensazione di insofferenza ed indecenza. Una campagna elettorale troppo legata a personalismi e poco ai contenuti, una campagna elettorale che all’indomani della grave catastrofe vissuta lo scorso sabato, avrebbe dovuto unire e creare maggiore coesione sociale e non ridicolizzare la parte avversaria.
L’augurio è che le parole del Sindaco Nanì siano un monito per tutta la comunità “Ancora una volta avete dato dimostrazione di quello che significa essere squadra, di quello che è per noi Naso. L’avversità degli eventi, la devastazione del fuoco non è riuscita ad abbatterci: non ci ha ucciso. Siamo forti, vivi! Nello stemma della Città, quel leone è la dimostrazione che i nostri avi avevano letto bene quella che è la nostra natura, la forza dei nasitani. Apparteniamo ad una stirpe antica che nessun evento, nessun incendio riuscirà mai a cancellare”.
Riflettiamo un attimo: cresciamo… Non solo d’età, ma cresciamo da signori, da persone che rispettano le diversità di pensiero, da persone che vivono per la politica e non di politica. Proviamo ad imparare nuovamente quale sia il valore della POLITICA!
Alessia Caliò