SPI CGIL,F.N.P.CISL,UILP UIL – Questione sociale, manifestazione a Barcellona

Disabilità,solitudine, povertà costituiscono il dramma più inquietante della questione sociale di oggi, relativamente agli anziani. Fa il paio con la disoccupazione giovanile. Sulle condizioni inaccettabili di tantissimi over70 scendono in campo le Federazioni dei pensionati di CGIL, CISL e UIL indicendo una serie di manifestazioni pubbliche di “forte denuncia” ma anche di “proposta costruttiva”.
A Barcellona, presso la “vecchia stazione” ferroviaria, oggi alle ore 16, avrà luogo il primo raduno. Vi interverranno i pensionati della città del Longano ma anche delegazioni dell’hinterland.
SPI, FNP e UILP affermano che a Barcellona ci sono oltre 3000 anziani che vivono soli, 5000 pensionati in stato di povertà assoluta, quasi 2500 non autosufficienti o inabili. Persone queste, tutte, con urgente esigenza di assistenza domiciliare continua e, per i non autosufficienti, integrata.
Il piano di zona del distretto con capofila Barcellona (peraltro non ancora approvato dalla Regione) continua invece a programmare azioni non prioritarie, spesso dispersive e, peggio ancora, consente che i servizi siano gestiti senza la garanzia di livelli di qualità e senza adeguato controllo.
Non fa meglio – continuano i sindacati dei pensionati – il comune di Barcellona, i cui servizi mancano di trasparenza ed assorbono il 15% ( per gli anziani l’8,5%) del bilancio, rispetto al 18% della media nazionale o al 25% del centro nord ove le condizioni socio-economiche sono assai migliori e perciò stesso presentano minori esigenze di assistenza.
Ma la manifestazione di Barcellona vuole essere una denuncia complessiva delle condizioni di disagio dei cittadini e così viene sottolineato lo scempio della gestione dei rifiuti con un servizio inaffidabile e un costo per i cittadini insostenibile per i meno abbienti; l’alta percentuale dell’addizionale IRPEF, priva di articolazione per reddito ed accompagnato da una notevole evasione di altre tasse a danno delle persone oneste.
Oltre all’assistenza e alla fiscalità, la piattaforma sindacale analizza anche la condizione della sanità, con particolare riferimento alla giusta integrazione con gli ospedali vicini ma anche all’esigenza di potenziare quei reparti che rispondono a precise esigenze della comunità della zona  (a partire dal pronto soccorso) nonché all’urgenza di riconsiderare tutta la medicina di base (medico di famiglia, specialistica, laboratori di analisi, 118 etc.) a cominciare dai realizzandi PTA.
Alla manifestazione parteciperanno le dirigenze provinciali di CGIL-CISL-UIL e le segreterie provinciali di SPI, FNP e UILP.