Trionfi importanti per lo sport italiano
Negli ultimi due anni lo sport italiano ha ottenuto una serie di trionfi importanti in varie specialità. Le ultime grandi manifestazioni di efficienza sportiva degli azzurri sono la vittoria all’Euro 2020 di calcio e i trionfi del team olimpico in quel di Tokyo. Al di là di un’estate indimenticabile riguardo questi due grandi tornei, tuttavia, nel recente periodo storico anche uno sport storicamente poco felice per gli italiani come il tennis sta vivendo una fase di esplosione e grandi successi. E questo grazie ad alcuni ragazzi che sono riusciti ad andare oltre l’ostacolo di una tradizione mai troppo favorevole ai tennisti italiani. In questo contesto le imprese di un ragazzo come Matteo Berrettini e l’esplosione di un giovane come Jannik Sinner hanno sicuramente dato un grande lusto alla tradizione sportiva italiana.
La più grande e recente impresa è sicuramente quella di Berrettini, romano classe 1996 che quest’anno ha disputato addirittura una finale di Wimbledon contro un fenomeno come Novak Djokovic, il grande favorito alla vittoria dei Masters secondo le quote delle scommesse tennis più aggiornate. Berrettini, che in occasione della finale di Londra ha vinto il primo set prima di crollare contro un tennista quasi impossibile da battere, ha dimostrato comunque di disporre della mentalità e del talento giusti per poter arrivare fino in fondo a competizioni di altissimo livello come quelle del Grande Slam. Dopo aver già sorpreso tutti con una grande performance agli US Open del 2019, competizione nella quale riuscì ad arrivare fino alle semifinali, il tennista romano ha dato inizio al suo grande momento, un momento che ha visto il suo culmine con la vittoria del torneo di Queen’s, uno dei più prestigiosi del mondo. Non a caso l’ex tennista Ivan Ljubicic, attualmente tecnico, ha ammesso di vedere in Berrettini qualche colpo alla Roger Federer, dimostrando così un’ammirazione profonda per il tennis del romano, un giocatore completo che sembra ormai totalmente maturo per puntare a grandi obiettivi e che adesso occupa la posizione numero 7 del ranking ATP.
Sinner, dal canto suo, è un classe 2001 che ha iniziato a farsi vedere l’anno scorso per i suoi bei colpi ed è adesso conosciutissimo per essere stato il più giovane italiano a vincere un trofeo nel circuito maggiore da quando è stata creata l’era Open. Attualmente al numero 14 della classifica mondiale, l’alto atesino punta a esplodere definitivamente l’anno prossimo, quando avrà l’esperienza necessaria per poter reggere alla lunga anche incontri impegnativi. In quest’ottica, tuttavia, non va dimenticato il grande contributo dato da Fabio Fognini, il capostipite di questa generazione speciale di tennisti azzurri. Il ligure classe 1987, in questo momento 32esimo del ranking planetario, è stato forse il talento più cristallino del tennis italiano moderno. Abilissimo dal punto di vista tecnico e capace di giocare una serie di punti strepitosi, Fognini è stato bravissimo a tracciare una strada che adesso Berrettini, Sinner, e anche l’emergente Sonego dovranno essere bravi a percorrere nel migliore dei modi per dar via a una grande epoca italiana nell’ambito del tennis mondiale.