Ma mettiamo un po’ d’ordine in questo racconto.
Siamo a cavallo dei mesi di agosto e settembre.
Li accompagnano i loro tutor didattici, prof. Di Bella, Alberghina e Palermo i calatini, prof. Di Bernardo, Cascio, Doria e Trupiano gli alcamesi.
Ci sono delle premesse da fare: l’economia siciliana nel suo complesso è in condizioni di crisi cronica; il turismo è l’unico settore non in crisi almeno a livello mondiale; la Sicilia arranca rispetto a Malta e ai paesi del Mediterraneo; le bellezze naturalistiche e paesaggistiche, storico e architettoniche, culturali ed enogastronomico muovono i visitatori e li invogliano a visitare il mondo; ma soprattutto: i turisti “fai da te”, che cercano notizie sul web sono sempre più numerosi.
Si deve fare qualcosa per il turismo siciliano, si deve fare qualcosa per il turismo nella Costa saracena.
Il progetto è ambizioso: superate le prime difficoltà, i ragazzi ci vanno dentro. Si fanno le visite in queste cittadine, si svolgono interviste ed indagini, si studiano i siti istituzionali dei comuni (che risulteranno spesso non del tutto adeguati per quanto riguarda l’informazione e la proposta turistica) e soprattutto si prepara il portale.
A guidare il progetto nelle sue fasi operative è il prof. Michele Calà, un insegnante dalle multiformi capacità comunicative, che dialoga a distanza con i computer di mezzo mondo e che conosce come pochi i software liberi. In particolare lavora come se fosse a casa sua su Joomla.
Sue sono anche le lezioni sul marketing, in particolare quello via web.
Esce fuori un prodotto eccellente, fatto in pochi giorni e con risorse d’ingegno.
Questa è un’altra frase del portale. Il portale è un gesto di fiducia e di affetto, non solo un progetto. È un atto di creazione e di crescita. Resterà come un bagaglio culturale e formativo per i ragazzi. Può diventare, se la proposta viene raccolta adeguatamente, una risorsa per il territorio che ha accolto benevolmente questi, e tanti altri, ragazzi studenti, partecipanti ai progetti finanziati dall’Unione Europea.
E c’è infine il dato umano di queste attività: l’amicizia sorta tra i ragazzi caltagironesi e alcamesi, un legame forte, fondato e non effimero, che potrà avere ulteriori sviluppi.
Il 16 settembre, alla sala “Rita Atria”, la presentazione del progetto è una festa: i ragazzi riversano tutto il loro entusiasmo, la dirigente scolastica di Alcamo prof.ssa Mione ha parole di affetto, di elogio e di fiducia per tutti, proprio per tutti i “suoi” studenti , perché ormai sembra che i sue gruppi in realtà siano una sola classe, un solo squadrone di valorosi opliti pronti a sostenere le sfide del futuro proprio dove il futuro richiede più competenze e più creatività.
Il progetto è dedicato alla figura di Meluccia Ridolfo, un’imprenditrice ficarrese scomparsa prematuramente, che ha lasciato una traccia indelebile di sé, offendo un esempio di umanità e di professionalità sempre attuali.
Il portale si chiude con queste parole: “Auguri ai Comuni della Costa Saracena, auguri agli autori di questo strumento innovativo, auguri ai promotori di questo progetto fantasioso e lungimirante. Risuonino per tutti le audaci parole di Ulisse, che dalle onde del nostro mare ci ricorda ed esorta: “Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti …”.
E c’è infine la frase finale.
Buona navigazione a tutti.
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