La Corte d’Appello di Messina, ha riconosciuto l’incapacità dell’imputato di intendere e volere al momento della commissione del fatto
Cosi’ A.P. e’ stato assolto dal reato di stalking, evasione, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. La Corte d-appello di messina ha ritenuto valide le tesi difensive proposte dall’avvocato Decimo Lo Presti, che ha assistito l’imputato in merito alle sue incapacità – al momento della commissione del fatto. Infatti, la difesa ha chiesto ed ottenuto, per altro che non venisse applicata alcuna misura di sicurezza atteso che il consulente nominato dalla Corte d’Appello, su istanza difensiva, Dr. Chimenz ha ritenuto pienamente capace di intendere e volere in data odierna.