STARE BENE IN CUCINA – Suggerimenti per l’arredo

 

La cucina, l’anima della casa

Al giorno d’oggi, per molte famiglie italiane, la cucina rappresenta la vera anima di una casa. Oggigiorno, infatti, è più un concetto che si spinge ben oltre la preparazione di succulenti piatti, diventando un sinonimo di condivisione e di ospitalità. Capita di incontrare delle cucine moderne, ripensate per essere un ambiente caldo e accogliente.

Non mancano certo quegli studenti che scelgono la cucina come il posto dove fare l’ultima ripetizione, prima di sostenere un esame, e quei giovani lavoratori che la adattano a ufficio per lo smart working.

Diventando, quindi, quasi una priorità il carattere multifunzione di questa stanza, le società del comparto hanno iniziato a muoversi verso la cucina elettrica, dai maggiori comfort e dalle nuove interessanti funzionalità. L’ideale per le famiglie che trascorrono un bel po’ di tempo nella zona giorno e vorrebbero riuscire a risparmiare sui tipici consumi quotidiani.

L’altro grande punto di forza delle cucine elettriche è il rispetto di elevati standard di sicurezza. Arredare correttamente le cucine elettriche è l’obiettivo che si pone questa guida.

Un pezzo unico che unisca forno e fornelli

Preferendo per la cucina un pezzo unico che metta insieme il forno e i fornelli, si potranno evitare gli acquisti separati ma soprattutto si potrà eliminare quel fastidio di dover prendere più volte le giuste misure.

Con una cucina monoblocco, si acquisisce quindi un buon grado di praticità, d’utilità e si potranno dimezzare i tempi di una normale ristrutturazione.

In genere, le cucine elettriche monoblocco montano, nella sezione bassa, un forno dotato di una grande ventola per una diffusione del calore su tutti e quattro i lati. Il risultato finale sarà una cottura uniforme, con un sottile strato di croccantezza.

Nella sezione alta, si possono trovare 4 pratici fuochi elettrici. Sfruttando il meccanismo dell’induzione non c’è dispersione dell’originaria fonte di calore, si riuscirà a consumare molta meno energia e i tempi di cottura saranno solitamente brevi. Basti pensare che sono sufficienti 3-4 minuti per far bollire un litro d’acqua.

Qualora il meccanismo dell’induzione risultasse fuori dal budget familiare fissato per la cucina, l’alternativa è data dal piano cottura in vetroceramica. In questi casi, la corrente elettrica scalda una resistenza circolare, che trasferisce poi il calore al piano in vetroceramica.

A causa dei passaggi elencati, il sistema non può dirsi il massimo in termini d’efficienza, ma compensa questa leggera defezione con la facilità nelle pulizie e con il riscaldamento veloce delle varie zone di cottura.

L’aggiunta della lavastoviglie

Un altro elettrodomestico che non deve mai mancare in una cucina moderna è una lavastoviglie, specie quando verso l’orario di pranzo si ritrovano dalle 4 alle 6 persone a pranzare e a produrre, quindi, piatti sporchi. Dopo una mattinata fitta d’impegni lavorativi e non, è ben plausibile che a nessuno venga voglia di lavare i piatti e i bicchieri usati durante il pranzo.

Le lavastoviglie sono grandi elettrodomestici che attivano un lavaggio completo. Grazie a degli speciali sensori, sono in grado di rilevare il livello di sporco, la pesantezza del carico e il tipo di materiali inseriti al suo interno.

I vantaggi di una lavastoviglie spaziano dall’aiuto in cucina nel lavaggio delle stoviglie, con la possibilità aggiunta di nascondere alla vista degli ospiti i piatti e i bicchieri sporchi, all’eliminazione dei germi e dei batteri grazie alle alte temperature interne, passando per la cura delle mani che rischiano di aggrinzirsi e di infiammarsi velocemente quando lasciate a contatto con degli sgrassatori per lunghi periodi.

All’elenco dei vantaggi, sarebbe da aggiungere l’efficientamento energetico – 13-14 litri d’acqua per un lavaggio completo anziché i 100 litri in genere di un lavaggio a mano – e il ridotto impatto ambientale.

In effetti, le tavolette di detersivo per la lavastoviglie contengono un ridotto contenuto di fosfati, gli agenti responsabili dell’intasamento nelle tubature e della destabilizzazione dei canali di scolo.