Con lui, a Messina, il deputato messinese Calogero Leanza, i deputati regionali Michele Catanzaro, Nello Di Pasquale ed il senatore calabrese Nicola Irto.
Calogero Leanza: progettualità di lavoro e necessità di fare squadra
Svolto sabato presso la sala Vincenzo Palumbo al Palacultura di Messina, l’incontro tra la cittadinanza messinese e il candidato Segretario del Partito Democratico, Stefano Bonaccini. Una cornice di pubblico importante quella radunatasi sabato per assistere all’incontro con il Governatore dell’Emilia Romagna che oltre a curiosi sostenitori rappresentanti e amministratori locali del partito ha visto la presenza di numerosi esponenti regionali tra cui il deputato messinese Calogero Leanza, i deputati regionali Michele Catanzaro, Nello Di Pasquale ed il senatore calabrese Nicola Irto.
Chiara la linea che ritiene dover intraprendere Stefano Bonaccini, che ha parlato di rinnovamento all’interno del Partito riconoscendo le sconfitte che hanno segnato gli ultimi anni ed il rischio che si corre in caso di mancata reazione. Tornare ad essere partito popolare, tornare a parlare con la gente tra la gente, non parlare di nomi ma di contenuti ed avere il coraggio di mettere la faccia nelle azioni politiche non solo quelle comode ma anche quelle in cui bisogna prendere rischi e responsabilità.
Queste le linee guida tracciate dal Candidato Segretario che comunque non vuol parlare di rottamazione ritenendo necessario il contributo di tutti, ma utilizzando una metafora calcistica fa chiaro riferimento alla necessità che qualcuno che ha sbagliato deve momentaneamente sedere in panchina lasciando spazio ad altri.
Calogero Leanza
A prendere parola è anche l’Onorevole regionale Calogero Leanza, che parla di progettualità di lavoro e della necessità di fare squadra oltre al contributo che ognuno deve dare.
Sottolinea la felicità per una sala così gremita facendo riferimento al bisogno della politica a non limitarsi a incontri chiusi e tra pochi, auspicando piuttosto ad una politica sempre più coinvolgente e inclusiva. Ha parlato anche del bisogno di collaborazione e del dover creare rapporti sottolineando con piacere la presenza di alcuni colleghi deputati all’ARS di altre province oltre a tanti rappresentanti e amministratori locali del partito.