Stefano Coco è sempre stato un uomo di oggi con i principi di ieri e un ragazzo degli anni 80. Era una persona unica, un amico vero e sempre pronto a darti una mano, a regalarti un sorriso.
Stefano era Stefano, “in groppa” al suo mitico vespino, davanti al quadrante in via Umberto, con la sua immensa voglia di vivere come quando giovanissimo volantinava davanti al Cutelli con quelli che poi sarebbero rimasti gli amici di sempre.
Molti lo chiamano camerata, altri amico, altri compagno di gioventù, ma di fatto era un fratello per tutti che sembra avesse sempre vent’anni.
Noi lo ricordiamo sorridente, pronto a “smistarti” qualche foto in bianco e nero di quando eravamo giovani, tra convegni ed incontri, tratti da un inesauribile archivio.
Catania piange lo storico militante della Destra cittadina, animatore di tante feste ed eventi elettorali.
«La sera prima – racconta un’amica al cronista di una quotidiano catanese – lo avevo incontrato in uno dei locali più trend della movida cittadina dove lavora anche la moglie. Era contento di questa nuova avventura, sempre indaffarato a progettare, a lavorare e a impegnarsi per gli amici».