STORIE – Georgi Goranov…il tennista che gioca, da solo, contro un muro  e sogna di diventar un campione.
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STORIE – Georgi Goranov…il tennista che gioca, da solo, contro un muro e sogna di diventar un campione.

 

 

A raccontare tutto è il Maestro Carmelo Arasi .. sembra una favola…..

“La settimana scorsa abbiamo avuto il piacere di ospitare nella nostra scuola tennis Georgi Goranov, ragazzo bulgaro giunto a Brolo con un progetto studentesco europeo.

Georgi, che ha una passione smisurata per il nostro sport, ha preferito allenarsi con noi piuttosto che visitare la nostra splendida Sicilia, come hanno fatto i sui compagni di viaggio.

Tutto ciò è significativo e ha riempito di orgoglio tutti noi del CT Brolo.

La prossima volta che tornerà l’accompagneremo noi in giro per la nostra Isola, ma lui aveva un altro obiettivo…

Non ha la possibilità di allenarsi in Bulgaria, gioca solo col muro imitando i campioni che vede nei video, è esemplare la sua forza d’animo, la sua volontà a cimentarsi.

Guardandolo – dice sempre il Maestro – sono tornato indietro negli anni, quando anch’io amavo “sfidare” il muro e sognavo..

E’ un buon tennista, ha le doti giuste, il buon colpo, sa stare in campo, ma  innanzitutto è un ottimo ragazzo”.

Al CT Brolo Georgi ha trovato una seconda casa, perchè in pochi giorni ha contagiato tutti, da Salvatore sino ai “grandi” con la sua educazione e la sua simpatia ed ora che è rientrato nel suo paese ha lasciato un vuoto incredibile, che non scalfisce i germogli d’amicizia che daranno un futuro ed una continuità a questo spelendido esempio di “stare vicini”.

E Georgi, rientrando a casa sua scrive così ai suoi nuovi amici:

SORRY FOR ANY MISTAKES

Nonostante la grande distanza e l’inverno freddo in Bulgaria, le tue parole, Maestro Carmelo Arasi, scaldato il cuore!

Il mio spirito è ancora a Brolo con tutti voi, amici miei!

Maestro Arasi, vorrei ringraziarvi per la vostra inestimabile consulenza e per la grande fiducia tra di noi!

Ringrazio il destino che ci ha incontrato!

Qualunque sia grande la distanza tra di noi, io penso sempre a Brolo come la mia seconda casa e sarò di nuovo sui grandi momenti con te, i miei amici!

E quando diverrò il numero 1 al mondo, Maesto Arasi, saprò sempre tenere a mente che tu mi hai aiutato!

Grazie, amici miei!

Baci e abbracci dalla Bulgaria!

Una nota ricca di entusasmo e forza giovanile.

E Carmelo Arasi quasi commosso aggiunge: “malgrado il mio pessimo inglese, sarò felice, se possibile, di poterlo aiutare a raggiungere il suo sogno…In bocca al lupo Ragazzo …. vai, ed un abbraccio da tutti noi!!! A presto”.

Una favola sportiva e d’amicizia.

E’ questo è il periodo giusto per raccontarla.

 

19 Dicembre 2012

Autore:

admin


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