#succedeincittà a cura di Elisa Carlisi
L’inaspettata pandemia causata dal covid 19 ha modificato le nostre abitudini, lo stile di vita.. persino le nostre città.
Ogni angolo, ogni cosa ha svelato meraviglia e fragilità, inadeguatezza legata al momento storico.
Ma, soprattutto a noi siciliani, ciò che più ci manca è il contatto fisico!
Giustamente imposto-prescritto, il distanziamento sociale, garantisce e previene il contagio.
Ecco perché l’esigenza di regolare anche gli spazi pubblici cominciando dall’attraversamento pedonale; un nuovo progetto grafico di segnaletica orizzontale legata alle strisce pedonali presenti nella nostra città che darà più controllo ai flussi cittadini e fornirà maggiore qualità alla vita della città, dei suoi utenti e dei suoi spazi.
Idea questa voluta dal nuovo sindaco Franco Micciche, nonché assessore alla Polizia Municipale, è composta da un modulo ripetibile e riproducibile, un elemento innanzitutto funzionale per e alla città.
Garantisce il rispetto della necessità di distanziamento sociale in entrambi i sensi di attraversamento, evitando contatti e possibili contagi e in generale predisponendo misure efficaci in termini di prevenzione sanitaria. È un dispositivo utile in questo tempo in cui ancora una volta è il singolo cittadino ad avere il ruolo di principale responsabile del suo funzionamento.
Il meccanismo è semplice, di rapida lettura, facilmente intuibile.
La sua larghezza corrispondente alla distanza indicata dall’autorità governativa quale misura di prevenzione contro la diffusione del virus, permette di riconoscere prontamente lo spazio di distanziamento relativo al canale di percorrenza.
L’era della città pensata a misura d’automobile, fa posto al nuovo modello di città più umana e meno trafficata, che garantirebbe “aria nuova”, quindi i flussi pedonali prendono maggiore dignità e sono ripensati in modo inedito e radicale e al passo coi tempi!
Ecco le nuove segnaletiche per una città a misura d’uomo (vedi foto: viale dei Pini San Leone AG) già presenti nella zona balneare di Agrigento e a breve in altre zone della città.