il Comunicato Stampa degli Studenti.
Oggi 6 dicembre 2012, noi, un gruppo nutrito di studenti del liceo Scientifico, Linguistico e Classico di Patti, abbiamo deciso di mettere in atto una forte protesta – approfittando dello sciopero nazionale previsto per la giornata – recandoci alla sede della Provincia di Messina, per far valere ancora una volta e ancora di più il nostro diritto allo studio, per manifestare la nostra instancabile volontà di avere una scuola degna di questo nome, per dimostrare che noi siamo in continua attesa che questa scuola venga costruita, per poter avere chiarezza sull’attuale situazione, per poterci confrontare con chi sta gestendo la faccenda da ormai troppo tempo, lasciandoci assolutamente diffidenti e insoddisfatti.
Con queste intenzioni, con la speranza di poter smuovere qualcosa, di poter ottenere qualcosa, ci siamo messi in moto.
Ci siamo organizzati, ci siamo radunati e siamo partiti alla volta di Messina, siamo arrivati, abbiamo attraversato le vie della città cercando di esprimere a tutti il nostro disagio per poi giungere al palazzo dei Leoni.
Siamo così riusciti ad ottenere, dopo alcuni momenti di confusione, un incontro diretto con il presidente della Provincia Nanni Ricevuto.
In questo incontro, a cui ha potuto e dovuto partecipare solo un gruppo di cinque studenti, rappresentanti dell’istituto, si è cercato di fare chiarezza il più possibile sull’iter per la costruzione del nostro Liceo: dopo riepiloghi sentiti più e più volte di situazioni che ormai conosciamo fin troppo bene, dopo aver chiamato in causa – come sempre in questi casi – procedure burocratiche e legali, che non sono per noi assolutamente una giustificazione valida per la questione, tra fraintendimenti e momenti più caldi da entrambe le parti, il presidente Ricevuto ci ha delineato in maniera più chiara il punto a cui siamo giunti, definendo in maniera concerta il tempo che ancora dovrà passare prima di poter procedere ulteriormente verso la costruzione della nuova scuola; è emerso che il bando per la realizzazione del progetto portato avanti dalla Provincia stessa, uscirà sicuramente entro Gennaio 2013; esso avrà la durata di 90 giorni, in cui le ditte interessate avranno la possibilità di fare avanti le proprie proposte, al che, trascorso questo lasso di tempo, a Maggio 2013 quindi, il Consiglio Provinciale avrà 60 giorni a disposizione per esaminare le proposte e scegliere un vincitore, il quale avrà a sua volta 18 mesi di tempo per realizzare l’opera.
Stando a questa procedura, se i privati e le ditte si faranno avanti e i loro progetti saranno ritenuti validi, entro la fine del 2013 i lavori per la costruzione del nuovo Liceo potrebbero essere avviati, portando ad un completamento dell’edificio per massimo il 2015.
Tuttavia abbiamo deciso di chiedere chiarimenti in merito ad un altro progetto riguardante la nostra scuola: il progetto realizzato dal Comune di Patti.
Il presidente Ricevuto e i tecnici provinciali ci hanno assicurato di non aver ricevuto formalmente le carte del progetto per poter procedere anche in questa direzione, creando in noi confusione considerando che il sindaco Mauro Aquino aveva detto noi il contrario.
Al fine di fare chiarezza su questo apparente disguido o mancanza di comprensione tra i due enti, abbiamo chiesto di potere ottenere a breve un incontro, a cui saranno presenti gli studenti, i genitori degli studenti, il presidente della Provincia, l’assessore provinciale alla pubblica istruzione Giuseppe Di Bartolo e il sindaco Mauro Aquino, sperando così di risolvere la situazione anche in quest’altro suo aspetto.
Va precisato però che con franchezza è stato detto che questa alternativa, sempre se sarà contemplata, allungherà sicuramente i tempi dell’iter, che dovrà ripartire, portando quindi le date approssimative per le tappe del primo progetto a slittare, cominciando innanzitutto con un confronto tra i due progetti che occuperà almeno un mese; in attesa di questo tuttavia, il presidente Ricevuto ci ha assicurato che loro procederanno sulla loro strada, cercando di arrivare il più presto possibile a quella che potrebbe davvero (?) essere una svolta.
Noi non sappiamo quanto tutto ciò potrà essere vero e la nostra diffidenza, la nostra paura, la nostra mancanza di fiducia in chi compete in materia, non può essere assolutamente biasimata o contestata.
Nessuno può avere pretese sulle nostre pretese, perché sappiamo di agire per un buon fine, in maniera giusta e coerente, ed è stato proprio questa volontà di ottenere qualcosa che sappiamo spettarci per diritto che ci porta ancora a manifestare, che ci ha portato oggi fino a Messina, su per le scale del palazzo della Provincia, faccia a faccia con il presidente Ricevuto, sperando di avere ottenuto davvero qualcosa.
Non ci illudiamo, ma siamo coscienti di quello che siamo riusciti a fare, uniti e insieme.
Gli studenti
Mauro Aquino smentisce Ricevuto.
La proposta della Aedars e’ stata formalmente trasmessa alla Provincia subito dopo la conferenza stampa.
Poi – dice Mauro Aquino – ho avuto due incontri a Messina con l’assessore Di Bartolo e l’ing. Carditello (ad uno dei due era presente anche il Presidente).
Abbiamo convenuto di scorporare dal progetto complessivo la realizzazione della scuola e della palestra, la cui realizzazione dovrà essere finanziato, nei 30 anni, dalla Provincia.
Solo lunedì passato ho avuto dalla Aedars il dettaglio del piano finanziario relativo ai due edifici e sulla base di questo la Provincia dovrà fare le proprie valutazioni di ordine economico.
Solo dopo questa valutazione sarà possibile dare il via al progetto e questo dovrà essere approvato dal Consiglio Comunale in variante allo strumento urbanistico.
Ho concordato oggi (la comunicazione è di ieri – ndr) con il Presidente un incontro nella prossima settimana per verificare la compatibilità finanziaria.
Io ci credo e sto facendo di tutto per accelerare il più possibile.
Quando volete, afferma rivolgendosi con un messaggio agli studenti pattesi – mi farà piacere illustrare di persona la questione, anche perché avrei da dirvi qualcos’altro anzi tanto.
Dopo aver appreso quanto oggi detto da Nanni Ricevuto, il sindaco di Patti ha commentato:
“I giochi e le parole della politica non sempre sono decifrabili…. I fatti, il protocollo, gli atti trasmessi, sono una cosa certa… tutto il resto è noia”.