Domenica 15 Novembre si proporrà “Sulle orme del Mito”, un particolare ed inedito itinerario pedonale alla scoperta del ricco patrimonio mitologico della nostra Città. Attraverso la visita di alcune storiche fontane e di alcuni monumenti del centro storico si approfondirà il tema del Mito nella Città dello Stretto: da Orione a Cronos e da Nettuno a Scilla e Cariddi.
Luogo di ritrovo e partenza sarà la Chiesa San Giovanni di Malta, ove si inizierà alle ore 9.30 per farvi ritorno alle 12.30 circa.
Con “Sulle orme di…”, attraverso percorsi a piedi, lungo le strade della città, si potranno conoscere importanti personaggi che hanno fatto la storia della città dello Stretto e non solo. Come antichi pellegrini ricalcheremo i passi di coloro che hanno lasciato una traccia che va solo riscoperta e rivalutata. Questi itinerari pedonali hanno una durata di circa 2/3 ore e sono rivolti a scuole, associazioni, comunità religiose o singoli cittadini che vorranno conoscere la grande storia della città di Messina.
Per info e prenotazioni contattare lo 090 42877 o il 3887772030, 3295381130, 3404630651,
tramite email associazioneaura@tiscali.it o tramite la pagina facebook: www.facebook.com/aura.messina?fref=ts.
Su richiesta si possono effettuare vari itinerari concordando percorsi e modalità.
ELENCO DI ALCUNI DEGLI ITINERARI PROPOSTI:
Itinerario n. 1: “Sulle orme di Placido”.
Dedicato ad uno dei primi discepoli di San Benedetto. Fu inviato a Messina a fondare il primo Monastero Benedettino di Sicilia dove troverà il martirio nel 541 d. C. Il percorso toccherà alcuni luoghi ove è ancora viva la presenza di San Placido fino a giungere al luogo del martirio.
Itinerario n. 2: “Sulle orme di Bartolomeo Abate e di Luca Archimandrita”. Oggi poco si conosce dell’Archimandritato e dei suoi due primi pastori, entrambi agli onori degli altari. Girando per Messina sapremo qualcosa in più su Bartolomeo da Simeri e su Luca da Rossano.
Itinerario n. 3: “Sulle orme di Alberto”.
Il primo Santo dell’Ordine Carmelitano, nativo di Trapani ma vissuto ed operante a Messina. Ad Alberto è legato il miracoloso arrivo nel porto di Messina di vascelli carichi di grano, ancora oggi ricordati dal tradizionale Vascelluzzo.
Itinerario n. 4: “Sulle orme di Eustochia”.
Nata a Messina nel 1434, Eustochia fu fondatrice del Monastero di Montevergine, attuando a Messina la Regola di Santa Chiara. Proclamata Santa in occasione della storica visita in Città nel 1988 di San Giovanni Paolo II. Coeva del grande Antonello da Messina che la immortalò nella celebre Annunziata di Palazzo Abatellis.
Itinerario n. 5: “Sulle orme di Francesco”.
Il poverello di Assisi non venne mai a Messina ma il suo spirito rinnovatore fu da subito accolto in riva allo Stretto. Da sempre a Messina sono presenti le varie famiglie francescane che avremo la possibilità di visitare.
Itinerario n. 6: “Sulle orme di Antonio”.
Poco conosciuta la presenza a Messina del Santo portoghese, detto di Padova, ma tanti sono i riferimenti e forte la devozione.
Itinerario n. 7: “Sulle orme di Annibale”.
Continuatore moderno della schiera di Santi Messinesi, l’Apostolo del Rogate visse tra XIX e XX secolo adoperandosi per poveri, orfani e per la preghiera per le Vocazioni fondando ben due ordini religiosi: le Figlie del Divino Zelo e i Padri Rogazionisti. E’ stato proclamato Santo da San Giovanni Paolo II nel 2004 a Roma.
Itinerario n. 8: “Sulle orme di Giovanni Paolo II”.
Messina ebbe nel 1988 l’onore di ricevere la visita di Papa Wojtyla per la canonizzazione di Eustochia Calafato, ripercorreremo le tappe principali di quella storica visita.
Itinerario n. 9: “Sulle orme delle Confraternite”.
Un percorso alla scoperta della storia e dell’arte legate alle antiche confraternite di Messina, con visita a monumenti e chiese di particolare fascino.
Itinerario n. 10: “Sulle orme dei Cavalieri”. Messina, crocevia per secoli di pellegrini e cavalieri, ospitava i Priorati dei più importanti ordini cavallereschi. Ancora oggi sono forti le tracce di questa presenza.
Itinerario n. 11: “Sulle orme di Maria”. Messina, città mariana per eccellenza, è legata indissolubilmente alla Madre di Cristo fin dal 42 d. C. quando la stessa Vergine scrisse una lettera alla città. Tanti i luoghi di culto dove i messinesi da secoli le rendono omaggio.
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