In questo periodo il tagliente freddo proveniente dai Balcani ha innevato quasi tutto il comprensorio messinese.
Pur non essendo la Sicilia nota per le rigide temperature ci sono inverni in cui le ondate di gelo si manifestano nella loro forma più violenta.
Il freddo di questo ultimo periodo ci ricorda un inverno storico: quello del 1895.
Nella storia climatica siciliana è ricordato per essere stato il più rigido, il meno clemente. dopo un inizio di stagione discretamente mite infatti, un secolo e ventiquattro anni or sono, vi fu un brusco cambiamento meteorologico e climatico dovuto all’ingresso di nuclei di aria gelida di origine continentale.
Anche allora come oggi, provenivano dai Balcani, dalla Grecia settentrionale e dalla Macedonia; fu una fortuita distensione rivolta a nord-est a far virare l’onda gelata verso il Mar Ionio e ad invadere con la furia devastatrice delle basse temperature, Sicilia e Calabria.
Una sostenuta ventilazione e precipitazioni nevose importanti diffuse fin sulle coste interessarono in particolare le città di Messina e Reggio, aperte con più facilità, data la loro particolare esposizione sul mare, alle irruzioni artiche.
Oltre alle due città che si affacciano sullo Stretto, anche Palermo, Catania, Siracusa, Trapani e Agrigento si coprirono di neve, che raggiunse, come riportano le fonti dell’epoca, un incredibile spessore valutabile tra i 30 e i 40 cm, che cadde ininterrottamente per tre giorni. In particolare, durante le bufere che interessarono Messina e Reggio, i termometri registrarono, stando alla voce delle fonti, una temperatura minima assoluta di ben -2.4°C.
Temperature che risultano notevoli per la loro straordinarietà, ma che non possono però essere provate con certezza data la scarsa affidabilità dell’antiquata strumentazione di un tempo, affidata al vecchio idrografo.
La nevicata del 1895 fu foriera di numerosi disagi in tutta la Sicilia, causando l’isolamento delle città per giorni in ragione dell’impraticabilità del sistema viario, già precario.
Non furono neanche poche, tra l’altro, le vittime mietute dalle bassissime temperature.
Per rivedere uno scenario simile i siciliani di allora dovettero attendere appena altri dieci anni, precisamente a gennaio del 1905, quando un’altra eccezionale ondata di gelo invase la Sicilia con nuove e forti nevicate su Palermo, Catania, Siracusa, Trapani e Messina, dove la temperatura arrivò a sfiorare fino a -0.5°C a livello del mare.
I rari e rigidi inverni siciliani, si direbbe a questo punto con una nota di folklore, confermano la vocazione marcatamente aspra ed estremista della nostra Isola: quando fa freddo lo fa veramente.
Vittorio Tumeo