Poco spazio, una decina di secondi nel Tg, ieri sera, negli altri spazi informativi poco o nulla… ma questi sono i fatti.
E tutto questo non ha nulla a che vedere con il “complottismo d’accatto”
La CureVac è un’azienda con sede in Germania, specializzata in vaccini e che collabora con il Ministero della salute tedesco.
Mercoledì scorso (11.03.2020) il CEO Daniel Menichella è stato bruscamente rimosso (“abruptly replaced” si legge sul sito Biopharma Dive) e sostituito con il tedesco Dr. Ingmar Hoerr, precedente CEO della stessa CureVac.
Daniel Menichella è americano, risiede a Boston, ha studiato all’università North Carolina. Dal 2017 lavora in CureVac e dal maggio del 2018 ne diviene CEO.
Dal gennaio scorso la CureVac è partner della Cepi (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations: una organizzazione internazionale che si occupa dello sviluppo della ricerca dei vaccini, con sede in Norvegia, e che riceve finanziamenti da enti pubblici, da privati o da fondazioni filantropiche, e tra queste quella di Bill Gates [ricordate il video in cui lo stesso Bill Gates, nel 2015, prevedeva diversi milioni di morti, in un non lontano futuro, causa virus?])
Il 2 marzo scorso Menichella parte dalla Germania verso Washington in vista di un meeting con il presidente USA Trump.
Lunedì 9 marzo assieme a circa una dozzina di altre aziende specializzate in biotecnologie e prodotti farmaceutici (“nearly a dozen biotech and pharmaceutical companies” e non ci e dato sapere i nomi delle altre aziende: americane, inglesi, israeliane?), partecipa ad un incontro alla Casa Bianca con l’obiettivo di creare una “Coronavirus Task Force”.
In tale meeting (o forse in un incontro riservato) secondo il quotidiano “Welt am Sonntag”, che cita fonti governative tedesche, 《il Presidente degli Stati Uniti avrebbe offerto ingenti somme di denaro alla società biofarmaceutica con sede a Tubinga, CureVac, per ottenerne il vaccino (in via di preparazione, ndr.) contro il Covid-19, ma SOLO PER GLI STATI UNITI, PER ASSICURARSENE L’ESCLUSIVITÀ AI SUOI CITTADINI》.
Il Governo federale tedesco《aveva già un intenso scambio – come conferma un portavoce del Ministero della salute – con la società CureVac》.
Per questo motivo il governo tedesco, venuto a conoscenza delle richieste americane 《starebbe cercando di impedire al presidente Usa i diritti esclusivi sul futuro vaccino》. E, mercoledì 11 marzo il CEO americano viene “bruscamente rimosso” ed il suo posto è preso dal tedesco Ingmar Hoerr.
Penso che ogni commento sia superfluo, salvo quello sulla capacità dei governanti tedeschi di avere ancora delle forze interne residue per “resistere” alla arroganza e prevaricazione made in Usa.
Al di là di tutte le altre ipotesi sull’origine del virus (incidente o indotto) risulta in questa vicenda l’obiettivo Usa di acquisire il brevetto esclusivo del vaccino, in primo luogo per proteggere la propria popolazione, ed in un secondo momento per venderlo a prezzi stratosferici al resto del mondo (oppure darlo solo a “Paesi amici”). E tutto questo non ha nulla a che vedere con il “complottismo d’accatto”.
Ave
Antonio Arena
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